Mercoledì 18 a Nulvi e giovedì 19 agosto a Ulassai
Doppio appuntamento con il talento del pianista Livio Minafra per i festival “Musica sulle Bocche” e “Rocce Rosse”. Il vincitore, nel 2005, 2008 e 2011, del prestigioso premio Top Jazz, si esibirà nel centro dell’Anglona presso il pozzo sacro di Irru. Sarà preceduto dall’esibizione del Coro di Nulvi. Nel comune ogliastrino invece l’appuntamento è al lavatoio.
L’ingresso sarà consentito solo ai possessori del Green Pass
Livio Minafra è tra i nuovi talenti del panorama musicale italiano. Compositore e pianista, ha portato nel mondo del jazz un approccio fresco e innovativo. La sua peculiarità consiste in un pianismo impetuoso e delicato che avvolge il pubblico attraverso la matrice classica ma che allo stesso tempo lo spiazza con armonie dissonanti. Minafra sarà in Sardegna mercoledì 18 a Nulvi (con inizio alle 19.30 presso il pozzo sacro di Irru) e giovedì 19 agosto alle 21.30 al lavatoio di Ulassai.
Un doppio appuntamento realizzato in collaborazione con Puglia Sound e all’interno di due distinti festival. “Musica sulle Bocche” per la data nel nord Sardegna e “Rocce Rosse” per la serata in Ogliastra.
Una piazza incorniciata dai tacchi di calcare, maestosi tonneri a picco sul paese di Ulassai, luoghi di camminatori e arte contemporanea. Un concerto gratuito preceduto dalla presentazione del libro “L’estate della mia rivoluzione” di Angelica Grivel Serra inaugurando così un percorso letterario all’interno della rassegna.
La collaborazione per l’organizzazione dei due eventi, è frutto di un’alleanza che si è concretizzata nella recente costituzione della rete dei Coast to Coast Festival. Nei prossimi giorni offrirà al pubblico isolano altri concerti di qualità.
Giovanissimo e già diplomato in pianoforte, Minafra suona soprattutto in piano solo (sono già tre gli album realizzati) ed ha al suo attivo numerose e importanti partecipazioni come pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista (MinAfric Orchestra, Canto General, Radiodervish, Municipale Balcanica, per citarne alcune). La sua è una musica di scambio e contaminazione, ricca di echi orientali, di contenuti minimalisti e dai rimandi etnici, in cui l’improvvisazione e l’istantaneità giocano un ruolo fondamentale.
Nel magico scenario del pozzo sacro nuragico di Irru la serata sarà aperta dalle melodie del Coro di Nulvi.
Nato nel 1998 ad opera di un gruppo di appassionati di canto e tradizioni popolari sarde, il Coro ha intrapreso un cammino di studio e ricerca, volto alla prosecuzione di una tradizione di canto popolare che affonda le sue radici centenarie della musica sacra e profana del territorio. Il gruppo, guidato dal maestro Fabrizio Mangatia e composto da un nucleo base di sedici elementi.
Così come previsto dalla normativa, l’accesso ai due concerti sarà consentito solo ai possessori del Green Pass.