La Società italiana di Medicina generale e delle Cure primarie ha diffuso un documento in cui chiarisce la possibilità di rinvio o esenzione dal vaccino.
Un documento rivolto al personale medico spiega in quali casi una persona può rinviare il vaccino Covid
La Società italiana di Medicina generale e delle Cure primarie ha diffuso un documento con indicazioni sulla possibilità di esenzione dal vaccino Covid. Il testo, redatto con la collaborazione dell’ISS e del Ministero della Salute è rivolto al personale medico. Sul tema si era già espresso il Ministero della Salute con le circolari ministeriali del 4 e 5 agosto.
Le circolari offrono regole dettagliate per il rilascio del certificato di esenzione, che va a sostituire il Green Pass. Naturalmente per il rilascio dell’esenzione devono sussistere validi e comprovati motivi di salute. La Simg elenca le possibili cause di rinvio del vaccino.
In primis sono esentati i pazienti positivi ad almeno tre mesi dal primo tampone positivo e quelli positivi al Covid-19 che abbiano ricevuto terapia con anticorpi monoclonali nei tre mesi precedenti alla data di vaccinazione. Inoltre, è possibile rinviare l’appuntamento per il paziente sottoposto a isolamento fiduciario.
Il vaccino può essere posticipato qualora le possibilità di reazione avversa superino i possibili benefici del vaccino stesso. In questo caso sarà possibile posticipare e procedere alla vaccinazione con un vaccino differente, qualora sussista la possibilità.
La Simg specifica anche che il vaccino è indicato sia in caso di gravidanza, e allattamento, sia in caso di presenza di malattie autoimmuni. Per quanto riguarda la vaccinazione per pazienti oncologici, e immunodepressi, essa è sempre consigliata per i vaccini approvati da EMA.
Anche in caso di allergie comuni, ad esempio al pelo dell’animale, la vaccinazione è sempre indicata. Discorso similare per le allergie ad alcuni tipi di farmaci.
Le informazioni dettagliate sulle indicazione della Simg sono consultabili a questo link.