Il sommelier si occupa di assaggiare e recensire i vini, oltre che proporre i corretti abbinamenti con il cibo, ma come si diventa sommelier? Che percorso di studi seguire? Ecco alcuni consigli.
Degustibus, associazione di riferimento nel settore, spiega che percorso seguire se si vuole diventare un sommelier di successo
A chi non piace il vino? Pensate se solo si potesse essere pagati per assaggiarlo. Questa possibilità esiste e, a differenza di quel che molti pensano, sono necessari anni di padroneggiare quest’arte. Il mestiere di cui stiamo parlano è quello del sommelier, una figura che si occupa della degustazione e la valutazione del vino.
Una figura indispensabile se si vuole giungere al corretto abbinamento del vino con il cibo. Un artista che attraverso l’olfatto e il gusto indirizza i meno esperti verso un esperienza di degustazione ottimale.
Ma come si diventa sommelier? Il primo step consiste nella scelta di una realtà capace di fornire delle solide basi tecniche. In Italia una delle associazioni di riferimento del settore è Degustibuss. L’associazione si occupa, oltre che della formazione di sommelier, anche della formazione di figure come il barman, masterclass e corsi WSET fino al terzo livello.
Oggi conta più di 2000 corsisti ed è riuscita a farsi spazio in un ambiente molto esclusivo. La chiave del successo di Degustibuss sta nell’organizzazione didattica, programmi full time che si concludono entro poco tempo. Un insegnamento che prevede solide basi culturali, affiancate a ottime e indispensabili basi tecniche.
Degustibuss nasce tre anni fa, con l’intento di favorire la diffusione di una cultura internazionale del vino.