Ado Hasanovic, file rouge tra il festival cinematografico dei balcani e la Sardegna, racconta i sette corti dei registi italiani selezionati al festival di Sarajevo
Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival dei cortometraggi del mediterraneo, ha la sua residenza nella pittoresca cornice di Sant’Antioco, e per la prima volta sarà ospite in Bosnia al Sarajevo Film Festival, dal 13 al 20 agosto.
Una prestigiosa collaborazione che rinforza il sodalizio avviato da anni tra le due kermesse cinematografiche. La rassegna del Circolo del Cinema Immagini vede infatti la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic, e avrà in cartellone a Sarajevo una sua selezione che prende il nome di Passaggi D’Autore Presents.
I sette cortometraggi di registi italiani sono stati selezionati tra quelli presentati nella passata edizione del festival sardo e vedranno il loro passaggio in sala il 19 agosto alle 14:00, presso il Cineplex2 di Sarajevo. I titoli selezionati sono: No, I don’t want to dance! di Andrea Vinciguerra; Issa di Stefano Cau; J’ador di Simone Bozzelli; Solitaire di Edoardo Natoli; Inverno di Giulio Mastromauro; En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif) di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini; Male fadàu di Matteo Incollu.
Ado Hasanovic racconta anche del suo cortometraggio, proiettato con successo durante la rassegna, dal titolo Europa che sogna/Dreaming Europe. Nel corto realizzato durante il primo lockdown, vediamo la vita di tutti gli adolescenti capovolta: in quarantena a casa, lontano da scuola i giovani sono obbligati a trascorrere le giornate con i genitori, proprio nell’età più complicata. Europa che Sogna segue l’analoga sorte degli adolescenti dell’Oratorio del Gratosoglio a Milano, il Liceo Des Ambrois di Torino, e la scuola elementare Grbavica II di Sarajevo.
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