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Festa BAB, Federico Taddia in CHI SONO? IO.


Si è presentato con la maglietta di Superman alla presentazione del suo libro sugli adolescenti, scritto con l’ausilio delle risposte degli stessi ragazzi. Federico Taddia, autore televisivo, saggista, conduttore televisivo e radiofonico, giornalista e divulgatore scientifico.

Un progetto che parte dai ragazzi e cerca di capire il loro mondo, è questo l’ultimo lavoro di Federico Taddia

E forse non è necessario essere dei supereroi per rapportarsi con gli adolescenti, ma certamente è necessario capire il loro linguaggio. Avvicinarsi alle loro esigenze e creare meno distanza sociale e umana possibile. Specie in tempi di pandemia, nei quali il contatto è venuto meno proprio tra le persone.

E Contatto, è il titolo, il tema e il filo rosso che lega tutti gli incontri del Festival della Letteratura Bimbi a Bordo, a Guspini.
Con il libro Chi sono? Io. Le altre. Gli altri, Taddia ha sottoposto gli adolescenti a dei questionari su vari ambiti tematici che li riguardano. I sentimenti, i valori, la socialità, l’amicizia e l’amore, la sessualità, i social, il rapporto con gli adulti e i genitori, la scuola e la politica. Cosa è mancato loro durante la pandemia, quanto è massificato il loro stile di vita e il loro pensiero e quanto invece emerge la propria individualità nell’esprimersi.

“Ciò che è emerso è il grande magma interiore dell’universo degli adolescenti – ha spiegato Taddia. Sono stati molto critici nei confronti degli adulti sui temi dell’ambiente, della politica e soprattutto della scuola. L’ambiente e il clima, lo vivono e lo percepiscono devastato e senza un orizzonte, la politica non dà risposte. E la scuola è obsoleta, lontana dal loro modo di vivere, non al passo con i tempi. Un ambiente ostile. Con la pandemia poi, la scuola è entrata dentro le case con una difficoltà e promiscuità di gestione enorme”.


“Anche il tema dell’amicizia e dei social, specie in tempi di Coronavirus e libertà limitate, ha prodotto delle restituzioni interessanti nelle risposte. “Alcuni hanno ammesso di essere dipendenti dai social, di sentirsi spaesati nel restare senza giga, ma di poter smettere, come affermano tutti i dipendenti, quando vogliono! Altri hanno avuto tempo di fare delle riflessioni diverse e di cancellarsi dai social per coltivare delle relazioni per le quali valga la pena investire del tempo, e non perderlo”.


Ciò nonostante per molti di loro l’amicizia e la sessualità, l’amore, come l’identità sessuale, restano temi sui quali gli adolescenti del 2021 hanno un’idea molto più libera e fluida rispetto agli adulti. Argomenti sui quali ovviamente, ha sottolineato Tiddia, si scontrano, non si sentono compresi né ascoltati, ma piuttosto giudicati.
“Credo infine che – ha concluso l’autore del libro- uno dei segreti, che segreto non è, sia proprio la necessità di ricreare competenza relazionale con i giovani”.

About Daniele Mereu

Studente magistrale in Relazioni Internazionali (Studi Euro-Mediterranei) presso l'Università di Cagliari. Laureato in Scienze Politiche e diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing.

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