Al via domani, 3 settembre, a Usellus, la seconda tappa del progetto “Fotografia contemporanea in Marmilla”. In mostra le foto che raccontano i paesi della Marmilla
Sono quattro i giovani fotografi che hanno preso parte a questo progetto: Simone Deidda, Ambra Iride Sechi, Pierluigi Dessì e Isabella Muzzu. Tutti provengono da comuni facenti parte del Consorzio Turistico “Due Giare”, tra cui : Assolo, Gonnosnò, Sini e Usellus. Il lavoro svolto dai quattro fotografi e le quattro esposizioni si inseriscono nella seconda tappa del progetto “Fotografia contemporanea in Marmilla”, promossa da il Consorzio “Due Giare” e l’associazione “Su Palatu Fotografia”.
“Da soli col Sole”
Ad aprire le danze di questa seconda tappa sarà la mostra di Simone Deidda, intitolata “Da soli col Sole”, che si svolgerà domani, venerdì 3 settembre, alle 17:30 nella corte della biblioteca comunale di Usellus. Venti le foto selezionate assieme al curatore Luca Spano e che saranno esposte nel cortile della biblioteca, dove si potranno ammirare sino al 31 ottobre. Un titolo non scelto a caso, come ha spiegato lo stesso Deidda: <<Ho iniziato le riprese fotografiche di Usellus a cavallo tra giugno e luglio, iniziavo la mattina e finivo in tarda serata, per circa due settimane, poco più. In sostanza vagavo solo per il territorio, col sole caldo di inizio estate sulla testa. Anche tante mie foto sono ritratti di persone che incontravo in pieno sole, da qui il titolo da soli col sole>>.
Lo stesso fotografo trentaquattrenne, oristanese, che vive e lavora a Solarussa, ha illustrato il lavoro fatto ad Usellus: <<Solitamente la mia pratica fotografica ha un approccio documentaristico, dato dalle influenze con la fotografia americana e italiana di paesaggio. Ho girato su e giù per il territorio di Usellus cercando ciò che mi incuriosiva, ciò che per me era importante, che meritava attenzione. In più ho integrato con ritratti dei cittadini che incontravo per strada. Alla fine penso di aver rappresentato Usellus attraverso dei ritratti, sia esso di una persona, di una casa o di un albero>>. Deidda ha concluso: <Usellus mi ha lasciato tanto, ho passato davvero due bellissime settimane e mi sono sentito a casa. Spero di aver lasciato qualcosa anch’io oltre le fotografie. Per il resto provo a lasciare un documento, un documento fotografico, che non sia però solo un documento, ma che rispecchi la comunità e il suo territorio>>.
La Marmilla, dunque, è stata ancora una volta osservata, scoperta, scrutata dagli occhi di quattro giovani fotografi, che hanno curiosato fra centri storici, monumenti, campagne, natura; ma che hanno interrogato anche cittadini e persone, con le loro storie.
Le parole del presidente dell’Associazione “Su Palatu”
<< I quattro progetti fotografici sono uniti da un filo conduttore comune che, seppur differenziandosi nello stile di ciascuno, porta a esplorare le stesse tematiche: tempo, spazio e memoria. Le realtà periferiche sono spesso un terreno privilegiato per realizzare laboratori di pensiero critico e osservare la contemporaneità. Esplorare i territori di piccole comunità facilità la messa a fuoco di temi universali, che sfuggono sempre più allo sguardo e all’attenzione delle persone che vivono in grandi città>>.
<< Simone Deidda esplora Usellus e propone un dialogo equilibrato tra le piccole cose che rendono viva una comunità. Ambra Iride Sechi percorre il territorio di Gonnosnò con sensibilità femminile, concentrando l’attenzione su tre elementi: il paesaggio fuori dell’abitato, le atmosfere del centro storico e la vivacità di giovani abitanti che preannunciano il futuro. Pierluigi Dessì ripercorre idealmente il cammino che la fotografia ha fatto nel tempo, invitando gli abitanti a dialogare con il mezzo, che produrrà storia e memoria locale. Isabella Muzzu si muove lungo i sentieri e le vie di Sini. Il suo è un racconto che utilizza la combinazione del dittico per fermare gli umori e le atmosfere di un luogo.>>
<<Le fotografie si fanno guardare per la disposizione ordinata e lineare, gli scatti offerti in accostamenti per dittici: tracce del passato e del contemporaneo si alternano in una tavolozza di colori tenui, mai gridati, meticolosamente controllati nei toni morbidi, in un gioco percettivo senza confini tra i segni del passato e i luoghi abitati del presente>> Ha dichiarato Salvatore Ligios, presidente dell’associazione “Su Palatu”.
Le parole del Presidente del Consorzio Turistico
Soddisfatto, il presidente Del Consorzio Turistico “Due Giare”, Lino Zedda, ha concluso: <<Un’altra tappa di un ambizioso progetto, che vuole fare del territorio del nostro Consorzio un punto di riferimento per la fotografia in Sardegna. Un progetto che, naturalmente, strizza l’occhio alla promozione turistica della nostra zona. Siamo sicuri di riuscire a motivare esperti di foto, ma anche appassionati del settore, a visitare i nostri piccoli centri, ricchi di tanti tesori. La cultura e la promozione turistica da noi non si fermano, naturalmente nel rispetto di tutte le norme anti-Covid>>.