Festival Letterario del Monreale: bilancio positivo per la terza edizione della quattro giorni di San Gavino dedicata ai libri e alla cultura.
Festival letterario del Monreale: Trentuno eventi, due mostre, sessantasei ospiti fra autori e relatori, trentadue volontari; diverse centinaia le persone che hanno fatto tappa lo scorso fine settimana a San Gavino Monreale nei quattro giorni del Festival. Sono questi i numeri del più importante momento culturale della zona. Entusiasti lo staff e la direttrice artistica, Francesca Spanu. «Sono molto soddisfatta. Ringrazio tutti gli autori, i relatori, i ragazzi dello staff, Andrea Fulgheri, Ilaria Pintus; Alberto Ibba, tutte le persone che hanno contribuito a rendere speciale questa terza edizione e, ultimo ma non ultimo, il pubblico numeroso e partecipe».
Tanti gli ospiti che hanno trasmesso la loro passione per la cultura, l’arte, i libri, i fumetti, il giornalismo; con diversi nomi di spicco; tra cui il Premio Campiello 2020 Remo Rapino.
Hanno registrato il tutto esaurito anche i laboratori di scrittura (tenuti da Sara Rattaro e Romano De Marco) e di fumetto (curato da Daniele Mocci, Jean Claudio Vinci e Andrea Pau), offerti gratuitamente agli interessati. Non sono mancati gli eventi dedicati ai piccoli e le tavole rotonde su alcune tematiche di grande attualità: la crisi dell’editoria, il giornalismo fra cronaca e inchiesta, la trasposizione dei romanzi in serie TV. Spazio anche alla poesia, con un intenso reading di Savina Dolores Massa.
In chiusura, subito dopo l’ultima presentazione del Festival con Francesco Abate e il suo romanzo “I delitti della salina”, Francesca Spanu ha dichiarato di lasciare la direzione artistica: «Questo è stato un festival difficile, anche se è andato molto bene. Ora ho bisogno di tirare il fiato e pensare alla mia salute, per questo ho deciso di abdicare al mio ruolo di direttrice artistica». Spanu ha promesso di non abbandonare il Festival, che godrà comunque del suo apporto anche se non più nelle vesti di direttrice artistica.