L’Unesco istituita a Parigi 4 novembre 1946, è nata dalla generale consapevolezza che gli accordi politici ed economici non sono sufficienti per costruire una pace duratura e che essa debba essere fondata
- sull’educazione
- la scienza
- la cultura
e la collaborazione fra nazioni,
al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia,
della legge
dei diritti dell’uomo
e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o anche di religione.
Obiettivo Unesco
L”Unesco s’impegna a costruire i presupposti per garantire la pace internazionale e la prosperità dei popoli promuovendo il dialogo interculturale,
il rispetto dell’ambiente e
le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile nel perseguimento dei seguenti obiettivi:
- Promuovere l’educazione in modo che ogni bambina, bambino, ragazzo o ragazza, abbia accesso ad un’istruzione di qualità come diritto umano fondamentale e come requisito essenziale per lo sviluppo della personalità;
- Costruire la comprensione interculturale anche attraverso la protezione e la salvaguardia dei siti di eccezionale valore e bellezza iscritti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità;
- Perseguire la cooperazione scientifica per rafforzare i legami tra le nazioni e le società al fine di monitorare e prevenire le catastrofi ambientali e gestire le risorse idriche del pianeta;
- Proteggere la libertà di espressione come condizione essenziale per garantire la democrazia, lo sviluppo e la tutela della dignità umana.
Patrimonio Unesco in Italia
Lo straordinario patrimonio naturalistico dell’Italia ha ottenuto anche due nuovi e prestigiosi riconoscimenti da parte dell’UNESCO.
Nel pomeriggio di oggi, la 33a Sessione del Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma ‘Uomo e Biosfera’ dell’UNESCO (ICC-MAB) ha decretato l’inclusione del sito del ‘Monte Grappa’ nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, portando così a 20 il numero delle Riserve della Biosfera italiane, nonché l’estensione della Riserva ‘Appennino Tosco Emiliano’, già parte del Network dal 2015
Soddisfazione Farnesina
La Rete delle Riserve della Biosfera annovera aree protette dal rilevante valore naturale,
nelle quali vengono sperimentati modelli innovativi di sviluppo sostenibile,
con l’obiettivo di promuovere un rapporto equilibrato tra attività umane
e tutela degli ecosistemi
e della biodiversità, e con il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio, pubblici e privati. Attualmente fanno parte del Network più di 700 siti in 130 Paesi.
La Farnesina esprime piena soddisfazione per questi importanti risultati, frutto di un lavoro pluridecennale che premia l’azione di numerose istituzioni nazionali e locali.
L’iscrizione della Riserva del ‘Monte Grappa’ e l’estensione della Riserva dell’Appennino Tosco-Emiliano confermano altresì, la necessità di incrementare gli sforzi nel contrastare anche gli effetti del cambiamento climatico e promuovere un rapporto sempre più equilibrato tra uomo e ambiente.