Il capoluogo della Sardegna raccontato attraverso la musica degli anni ’80. Oggi raccontiamo Joe Perrino e i Mellowtones
A metà dei magici anni ottanta a Cagliari fermentava un enorme movimento di giovani “alternativi”. Sulla scia della nuova ondata musicale inglese post-Punk, la cosiddetta New Wave, molti giovani musicisti (e non!) isolani seguiranno le tracce di tutti i loro coetanei nel mondo. Sdoganata cosi la possibilità di fare musica con strumentazione di fortuna in garage e sale prova scalcinate, si inizia a creare il proprio sound.
Tra la moltitudine di gruppi che fioriranno in quel di Cagliari, si distinguerà uno in particolar modo: JO PERRINO & THE MELLOWTONES. Fondati dal genio creativo del grande compianto Carlo Camerota i Mellowtones chiameranno a cantare un allora giovanissimo e turbolento batterista amatoriale, al secolo Nicola Macciò. Subito Nicola, col suo spirito Istrionico, si identificherà col suo personaggio: Jo Perrino!
IL gruppo propone piacevolissime e intelligenti melodie e testi ispirati al beat e il rocksteady degli anni ’60. La formazione primigenia era cosi composta: Mario Scano alle tastiere, Mario Loi (anche lui compianto, sic!) al Basso, Nello Argiolas batteria, Carlo Camerota alla chitarra e… JO alla voce. Bruceranno in brevissimo tempo tutte le tappe della “carriera” di un gruppo cosiddetto “alternativo” partecipando a molti concorsi isolani e nazionali e vincendo!
Negli anni la formazione cambierà spesso. Con il primo cambiamento di formazione, e la sostituzione di chitarrista e batterista, il loro sound strizzerà l’occhio all’Hard-Rock. Questa svolta coinciderà con l’apice della carriera dei Mellowtones. Entrati nella scuderia dell’IRA, casa discografica e produzione dei già famosi LITFIBA, riusciranno a partecipare come gruppo spalla alla tournée “Nero e non solo” dell’88-89 .
Ancora oggi, pur con in attivo solo due dischi ristampati piuttosto di recente, sono uno dei gruppi più conclamati della scena beat internazionale, e più amati dal “popolo del rock” sardo.