Fondazione Feltrinelli: un incontro di formazione per docenti per una scuola senza confini, inizia una piccola rivoluzione. È passato un anno da quando abbiamo vissuto la prima storica chiusura della scuola.
Un evento improvviso e prolungato che è stato l’occasione per una riflessione corale che la scuola merita da tempo. Insegnanti, dirigenti, educatori, architetti, urbanisti, filosofi, pedagogisti, psicologi, attivisti e medici si sono messi in viaggio per immaginare una scuola possibile e necessaria. Una scuola che rimetta al centro il diritto di tutte e di tutti a essere e a crescere felici. Una scuola che torni a essere bene comune, sconfinando e tracimando per fare delle città, dei paesi e dei diversi contesti di vita dei luoghi significativi e inclusivi di apprendimento.
La Fondazione si occupa di ricerca sociale e storiografica, nonché di organizzazione culturale a livello internazionale. Si propone di promuovere lo studio delle discipline storiche, politiche e socio-economiche moderne e contemporanee, con approfondimenti verso la storia e lo sviluppo del socialismo e dei movimenti operai. Nel 1960 fu trasformata prima in Istituto e nel 1974 diventò Fondazione.
Considerazioni
La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, precedentemente Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli e Istituto Giangiacomo Feltrinelli, è un’istituzione culturale fondata nel 1949 da Giangiacomo Feltrinelli. Giangiacomo Feltrinelli nel 1949 diede vita alla “Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli” per lo studio della storia contemporanea e i movimenti sociali; la sede venne posta a Milano, in via Scarlatti 26, e la biblioteca fu co-diretta da Feltrinelli insieme a Franco Ferri e Giuseppe del Bo. Iniziano a raccogliere materiale, che presentano, insieme a studi scientifici sui documenti, la rivista “Movimento operaio“, fondata nel 1952.
Sulla figura di Giangiacomo Feltrinelli si sono spesi elogi e critiche da parte dell’opinione pubblica. Leo Valiani lo apprezzò e rispettò la scelta di aderire alla clandestinità dicendo: «Feltrinelli agiva in perfetta buona fede e con disinteresse totale, che meritano il massimo rispetto, nella sua evoluzione politica cospirativa, sbocciata nel sacrificio personale di un uomo che credeva nell’imminenza di una reazione fascista in Italia»
Fu invece negativo il giudizio di Indro Montanelli, che lo descrisse come un padrone delle ferriere divorato dalla smania di primeggiare, oltre a definirlo «il rampollo [di famiglia] che imparava poco o nulla ma voleva fare molto e subito» e un rivoluzionario «da burletta», degno rappresentante della contestazione italiana
Proposta formativa
Segnaliamo la proposta gratuita di formazione “Per una scuola sconfinata”, rivolta a docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, organizzata dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli nell’ambito di BookCity Milano insieme agli autori del volume “La scuola sconfinata. Per una rivoluzione educativa”.