Rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni
Da lunedì 4 ottobre parte la quarantesima edizione del Festival Spaziomusica a Cagliari. Rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni. In particolare proporrà negli spazi del Teatro Massimo, del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina e dello Spazio OSC/Domosc il suo ricco programma. Si dirama tra concerti e performance acustiche e audiovisive. Tra gli ospiti Krzysztof Pawlik, Małgorzata Dancewicz, Hybrid Ensemble. In aggiunta Marco Donnarumma, Fabrizio Casti, Andrea Talmelli, Franco Donatoni, Gianluca Podio, Ensemble Scisma, Roberto Zanata, Marco Ferrazza, Elio Martusciello, Cesare Saldicco e la Brigata Stirner.
Il Festival Spaziomusica si inserisce nelle più ampie attività di 10 nodi. In altre parole la rete dei festival d’autunno a Cagliari è nata per lasciare tracce, edificare luoghi e per costruire l’occasione di un confronto sui nuovi linguaggi artistici. Questo come spazio comune di ospitalità della scena internazionale e co-produzioni originali.
Attività dell’Associazione Spaziomusica
“L’attività dell’Associazione Spaziomusica -spiega il direttore artistico Fabrizio Casti-, si articola nel 2021 su una proposta di produzione e distribuzione di eventi multimediali, concerti e performance. La programmazione della quarantesima edizione, con una speciale dedica al Maestro Franco Oppo, avrà tra i suoi obiettivi la diffusione di prodotti artistici legati alla musica contemporanea e alle arti performative. Diffusione che avverrà attraverso laboratori, seminari e convegni. Il fine è quello di esplorare il campo della musica e delle sperimentazioni sonore d’avanguardia”.
“Ci saranno anche escursioni che interagiscano con altri linguaggi espressivi -commenta-, il movimento corporeo, la gestualità e il mondo immaginario visivo. Inoltre un’esplorazione nel campo della musica contemporanea, che si allarga fino a includere il paesaggio sociale in cui viviamo. Cosa che permette di generare, tramite tecnologie multimediali interattive e immersive, una visione fantastica del nostro modo di vivere”.