Stasera il Giardino sotto le Mura si animerà per lo spettacolo proposto da Versiliadanza con lo spettacolo “Algo-Ritmi”
Torna a Cagliari il Find, Festival Internazionale Nuova Danza per la sua 39° edizione. Quattro settimane di spettacoli italiani e stranieri, per adulti e bambini, oltre a eventi collaterali, masterclass, laboratori, proiezioni di video danza. Performance urbane e vetrine di giovani danzatori esordienti. In particolare stasera il Giardino sotto le Mura si animerà per lo spettacolo proposto da Versiliadanza con lo spettacolo “Algo-Ritmi“.
“Algo-Ritmi”
Sotto i riflettori Leonardo Diana che firma coreografia e regia e Isabella Giustina per una ricerca sulle dinamiche di una relazione in cui la danza ridisegna lo spazio, i confini e le distanze. Inoltre scandisce lo scorrere del tempo, alla ricerca di una segreta armonia. Per Find, “Algo-Ritmi“, un progetto di Leonardo Diana in collaborazione con Isabella Giustina rappresenta uno studio sul corpo, sulla relazione tra le sue singole parti, tra un corpo e l’altro, tra il corpo e lo spazio. Studio che si fonda su un’analisi matematica per creare poesia.
“Algo-Ritmi” si ispira a un numero irrazionale che definisce la “divina proporzione” ricorrente in natura e nota presso differenti popoli e culture. “In quella serie di cifre, corrispondenti a 1,618033988 si cela un potere straordinario – sottolinea Leonardo Diana-, per secoli chiamato con i nomi più seducenti: numero aureo, proporzione trascendentale e numero divino”.
La “costante di Fidia” accomuna fenomeni naturali come la disposizione dei semi di un fiore di girasole, la spirale disegnata dalle conchiglie di certi molluschi, i bracci della nostra galassia e la Via Lattea. È il modello geometrico di incredibile armonia che si cela nelle opere di grandi artisti, pittori, architetti come Vitruvio, Leonardo Da Vinci e Salvador Dalì.
In altre parole “Algo-Ritmi” prende spunto dal “numero aureo”. Una sintesi artistica sulla formula e la sua ipotetica applicazione nell’ambito dei comportamenti e delle relazioni umane. Ogni nostra azione è frutto di un processo di elaborazione delle nostre esperienze. Esperienze che si adattano e mutano al momento che incontrano altri processi anch’essi in elaborazione. La coreografia si basa sull’analisi del movimento, a partire dal corpo e dalle sue singole parti. Anche sul confronto e sulla distanza tra un corpo e l’altro misurando direzioni, spazio, tempo e forme delle nuove geometrie scaturite dalla danza, alla ricerca di una nuova, compiuta armonia.