La vincitrice ricorda l’amicizia col grande intellettuale sardo: “La vittoria ha rievocato ogni minuto vissuto a casa sua”.
Bloccata a casa per motivi di salute, la scrittrice Edith Bruck in collegamento dall’hotel Regina Margherita, ha salutato con parole commosse il pubblico del festival conferitole dalla giuria internazionale. La scrittrice ha commentato il conferimento del primo premio per la Narrativa Edita, ricevuto grazie al romanzo “Il pane perduto”.
“Quando ho saputo di aver vinto il Premio Lussu quasi non ci credevo. Sono davvero molto felice, mi dispiace solo di non essere proprio lì con voi”.
MOTIVAZIONI
Nelle motivazioni della commissione, il romanzo rappresenta “una grande sintesi narrativa che ha saputo raccontare la gioia dell’infanzia, l’orrore e il dolore della guerra nei campi di sterminio di Auschwitz, il ritorno a casa. Edith Bruck ha testimoniato nella sua lunga carriera il valore della letteratura, impegno etico e civile, memoria di un periodo che non si deve dimenticare.
Il romanzo è perfettamente in linea con i valori etici dello scrittore Emilio Lussu e della sua letteratura”.Il volume ha ricevuto numerosi giudizi positivi anche nei gruppi di lettura che lavorano in collaborazione con il premio.
PREMIO NARRATIVA
A ritirare la Menzione speciale Premio giovani per la Narrativa edita è stata invece la scrittrice sassarese Ilenia Zedda, per il romanzo d’esordio “Nàccheras”. Un romanzo nato dall’incontro con Chiara Vigo, che come ha dichiarato l’autrice le “ha completamente sconvolto l’esistenza adolescenziale, parlando di amore universale e particolare. Il suo romanzo pone domande sulle storie e i racconti di un certo modo di fare narrativa delle nuove generazioni di trentenni.
Primo classificato per la “Narrativa edita a fumetti” è stato il fumettista genovese Andrea Ferraris, per la graphic novel “Una zanzara nell’orecchio. Storia di Sarvarì” Einaudi 2021,
“per aver illustrato con tratto delicato, efficace e coinvolgente, una storia di paternità, restituendola con una piena carica emozionale ed espressiva. Per l’originalità stilistica del disegno, arricchita dalla fusione di tradizioni figurative e codici narrativi, Ferraris ha anche reso omaggio a grandi interpreti e personaggi del mondo del fumetto”.
La serata, introdotta dal direttore artistico Alessandro Macis, ha previsto l’omaggio al grande Leonardo Sciascia per i cento anni dalla nascita.