Oltre 38mila cittadini in 26 Comuni hanno aderito all’11esima edizione del campionato. A totalizzare il maggior numero di spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro in sella alla bicicletta o a bordo di mezzi alternativi di micromobilità elettrica è stato il capoluogo di provincia veneto. Seguito da Reggio Emilia e Pesaro
Padova maglia rosa dell’undicesima edizione del Giretto d’Italia – bike to work 2021. Il campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente con il sostegno del main partner Cnh Industrial, di Euromobility e VeloLove. In collaborazione con 26 amministrazioni comunali aderenti all’iniziativa.
Il conteggio degli spostamenti, causa maltempo in alcune delle città coinvolte, è stato effettuato in diverse date tra il 16 e il 21 settembre (nell’arco di due ore scelte da ciascun Comune nella fascia 6.00-10.00) tramite appositi check-point allestiti nelle immediate vicinanze di aziende pubbliche e private, scuole e università.
In totale sono transitati dai varchi a bordo di mezzi sostenibili 38.572 lavoratori o studenti. 35.037 i passaggi di biciclette conteggiati, 3.204 quelli di altri mezzi di micromobilità elettrica.
Smart Working
Come per l’edizione 2020, segnata dall’emergenza pandemica da Covid-19, anche Giretto d’Italia – bike to work 2021 ha previsto la possibilità di aderire alla competizione tramite ‘check-point virtuale’, rispondendo cioè a un sondaggio online sul tema dello spostamento casa-lavoro. Il 70% dei rispondenti al questionario è risultato al lavoro ancora in modalità smart working (di questi il 73% in full time).
Auto privata torna ai livelli pre-Covid
Altro aspetto da tenere in considerazione in un raffronto con i trend rilevati nel 2020, osserva Legambiente, “riguarda il ricorso all’auto privata che nel 2021 ha visto un incremento notevole, nonostante nei primi mesi dell’emergenza Covid-19 si fosse registrato un maggiore utilizzo dei mezzi sostenibili negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola”.
“Anche quest’anno il Giretto d’Italia ha visto la partecipazione di un numero significativo di lavoratori e studenti che hanno scelto mezzi di mobilità sostenibile per spostarsi in città. Tra loro crescono, in particolare, quanti vanno a scuola, in azienda o all’università a bordo di e-bike e monopattini elettrici.
Al contempo, nonostante l’incremento nell’uso di mezzi di trasporto sostenibili osservato in piena emergenza pandemica, il ricorso all’auto privata è purtroppo tornato sostanzialmente ai livelli pre-Covid – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Sono tendenze di cui senz’altro tenere conto.
Per rendere la mobilità sostenibile una sicura ed efficace alternativa all’auto nel quotidiano, serve in primo luogo investire maggiori risorse in favore della mobilità leggera, per ripensare gli spazi urbani e garantire più percorsi dedicati. In tal senso, riteniamo insufficienti a tenere il passo con le altre città europee i 200 milioni di euro destinati dal Pnrr alle ciclabili urbane. In secondo luogo, è fondamentale mettere a norma il bike to work e incentivare la cultura e le politiche aziendali sugli spostamenti sostenibili casa-lavoro e casa-scuola”.