Ai microfoni di Unica Radio ospitiamo la giornalista, scrittrice e conduttrice Concita De Gregorio per parlare di “conDominio”, progetto da lei ideato insieme a Sandra Toffolatti, a Cagliari domenica 17 e lunedì 18 ottobre a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Sbarca nell’Isola “conDominio” – il progetto di Concita De Gregorio e Sandra Toffolatti – per un duplice appuntamento a Cagliari a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: domenica 17 ottobre alle 17.30 (nel Condominio di via della Pineta 25-27) Lea Karen Gramsdorff leggerà “Due colori esistono al mondo – Il verde è il secondo” di Sergio Atzeni mentre lunedì 18 ottobre alle 17.30 (nel condominio di via Goffredo Mameli 37) Michela Atzeni proporrà un originale “Processo a Erendira” di cui firma adattamento e regia, da “La incredibile e triste storia della candida Eréndira e della sua nonna snaturata” di Gabriel García Márquez. In scena nel contesto intimo di un condominio le due attrici daranno voce rispettivamente ai testi poetici dello scrittore di Capoterra, dalla “Filastrocca di quando buttavamo a mare i tram” alle liriche che raccontano da vita nomade di un artista, fino al “Viaggio in compagnia di Vincent” (ripubblicati in edizione critica da Il Maestrale con il titolo “Versus”) e all’eroina del racconto di uno dei maestri della letteratura sudamericana del Novecento, «una “fiaba” che parla agli adulti, per ricordarci quanto siamo gli unici artefici nell’autodeterminare il nostro destino».
“Non so se dalla pandemia siamo usciti migliori – ci racconta Concita De Gregorio –, nella mia esperienza ho visto che questo stato di crisi, privazione e di costrizione ha enfatizzato la natura di ciascuno di noi. Se prima eri prudente, ora sei diventato prudentissimo, se eri spericolato, sei diventato spericolatissimo. Ciascuno è rimasto ciò che era, soltanto un po’ di più. È stata una condizione rivelatrice della natura intima di ciascuno. Si sono rivelati i caratteri delle persone, e si è rivelato un carattere collettivo, una diffidenza, una paura, una rabbia, che sono dominanti in questo periodo, accompagnati da una inconsapevolezza di fondo. Non sappiamo quasi mai di cosa parliamo. Non penso che ci sia un pericolo di totalitarismo nel nostro paese, c’è un pericolo di ignoranza, pericolo di dire parole a caso, di non conoscere la scienza, c’è il pericolo di non aver studiato abbastanza. Chi ha studiato oramai è definito la casta, l’élite. Ma il sapere è potere. Se disinneschi il sapere come forma di potere, i cittadini diventano sudditi, vittime dell’imbonitore più abile. Si perdono gli strumenti critici per decifrare la realtà e per capirla. Si abbocca all’amo di chiunque. È questo il vero grande virus.”
In scena nel contesto intimo di un condominio le due attrici daranno voce rispettivamente ai testi poetici dello scrittore di Capoterra, dalla “Filastrocca di quando buttavamo a mare i tram” alle liriche che raccontano da vita nomade di un artista, fino al “Viaggio in compagnia di Vincent” (ripubblicati in edizione critica da Il Maestrale con il titolo “Versus”) e all’eroina del racconto di uno dei maestri della letteratura sudamericana del Novecento, «una “fiaba” che parla agli adulti, per ricordarci quanto siamo gli unici artefici nell’autodeterminare il nostro destino».
Nei cortili dei palazzi – terra di mezzo tra gli spazi pubblici di una città e l’intimità della casa – si declina, per un duplice appuntamento tra il quartiere storico di Stampace e quello moderno di Monte Urpinu, il progetto nato da un’idea di Concita De Gregorio e Sandra Toffolatti, con la direzione artistica di Sandra Toffolatti, Hossein Taheri e Paola Rota e la produzione esecutiva di Valeria Orani, prodotto da Rodrigo srls e realizzato con il sostegno di Artisti 7607 e con il contributo per i Progetti Speciali 2021 del MiC / Ministero della Cultura. Un viaggio tra le storie – tra prosa e poesia – per narrare le umane passioni, i desideri, i sogni e le avventure oltremare ovvero le peripezie di un’adolescente “vittima” del destino, ma capace infine di ribellarsi per sfuggire a sfruttatori e aguzzini con il linguaggio del teatro, tra parole e note, per una “incursione” dell’arte e della bellezza nell’ambiente insolito e per certi versi “straniante” di un condominio, uno spazio comune, insieme pubblico e privato, luogo di passaggio e di incontri casuali, che si trasforma in palcoscenico vibrante di emozioni.
Nel cuore della città, per due pomeriggi due condomini diventeranno teatro di eventi culturali, dedicati in particolare agli inquilini e ai loro ospiti ma aperti a tutti gli interessati (per partecipare, è necessaria la prenotazione al numero 3454894565 – o tramite e-mail all’indirizzo biglietteria@cedacsardegna.it – ingresso gratuito fino a esaurimento posti): un modo inedito di guardare al luogo dove si abita e di considerare gli spazi pubblici e privati in funzione dell’arte.
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