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I Lapola compiono i trentacinque anni di attività e Massimiliano Medda, loro fondatore, ha voluto raccogliere in “Speriamo che lo compri qualcuno” le commedie della compagnia teatrale cagliaritana.
Pubblicato da Janus Editore nella collana Le Muse, è da alcuni giorni nelle librerie e nelle edicole. I testi dell’autore, attore e regista cagliaritano hanno battuto ogni record di incassi, facendo diventare i Lapola un’icona popolare in tutta l’Isola.
I testi di Medda, rappresentati in tutta la Sardegna, hanno battuto ogni storico record di incassi. I Lapola son diventati una vera icona popolare in tutta l’isola e tra le comunità di sardi nel mondo. Scritti nel tipico slang dei quartieri storici di Cagliari, questi lavori teatrali sono la testimonianza viva di quella umanità che era il cuore identitario della città . Le battute folgoranti e i lazzi ironici dei Lapola hanno ispirato i modi di dire e comunicare di intere generazioni. Testimonianza di umorismo vero e genuino, sempre attuale e vitale.
Venerdì 22 ottobre il libro vivrà il suo “battesimo” ufficiale con una presentazione articolata in due momenti. La mattina, nell’Aula Consiliare del Comune di Cagliari, alle 11, quella alla stampa e “isituzionale”, per omaggiare anche il 35esimo compleanno della compagnia.
La sera, alle 19, al Teatro Sant’Eulalia, la première pubblica con la partecipazione di Paolo Pisano, Gianluca Floris, Rossana Copez e Giovanni Follesa. Questi, insieme a Francesco Abate, e allo stesso Don Cugusi, hanno scritto le prefazioni del volume.
Dal 1986 i Lapola, anno dopo anno, hanno riempito i teatri e sono diventati campioni di ascolti con le loro trasmissioni tv cult. Battute folgoranti, tormentoni, lazzi ironici nello slang cagliaritano, hanno ispirato, e ancora oggi ispirano, modi di dire ed espressioni gergali. Testimonianza di umorismo vero e genuino, sempre attuale e vitale, il libro rappresenta la storicizzazione scritta di una parte del teatro contemporaneo sardo.
