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È online la prima mappatura sull’innovazione sociale in Sardegna

La mappatura sull’innovazione sociale in Sardegna di Urban Center è online. Gli scopi del progetto.

L’innovazione sociale in Sardegna, ha la sua mappatura. È infatti online e scaricabile gratuitamente “Innovazione sociale – formazione e sviluppo locale”; la prima pubblicazione realizzata da Urban Center sui temi – appunto – dell’innovazione sociale dal punto di vista della formazione e dello sviluppo locale.
La pubblicazione nasce nell’ambito del progetto Social Innovation Academy con un triplice obiettivo:
– raccontare in che modo sono state progettate e svolte le attività della prima edizione dell’Academy – presentare una mappatura dell’innovazione sociale in Sardegna; (con un particolare sguardo agli enti del terzo settore ed ai progetti della società civile); raccogliere una serie di contributi da parte di accademici, professionisti, dirigenti della pubblica amministrazione e imprenditori sul tema dell’innovazione sociale, in rapporto allo sviluppo locale.

Gli scopi della mappatura

Lo scopo, è costituire una prima raccolta sui temi, utile inoltre per professionisti, enti del terzo settore, pubbliche amministrazioni e organismi della società civile.
Per Stefano Gregorini, presidente di Urban Center, direttore e coordinatore del progetto SIA, “la pubblicazione si ispira ad un modello di sviluppo collaborativo e circolare. Nell’idea di futuro che abbiamo è fondamentale partire dai bisogni ed essere protagonisti del cambiamento; lo scopo della pubblicazione, è creare circolarità e suggerire percorsi condivisi: abbiamo messo insieme (esempio) l’analisi e le scelte del dirigente pubblico; insieme a quelle dell’imprenditore o dell’operatore sociale, raccogliendo il tutto in un’ottica di condivisione e di reciproco arricchimento. Se da una parte quindi la pubblicazione è una proposta per un modello di sviluppo della Sardegna, dall’altra è uno strumento.

I destinatari del progetto: dai giovani…

Può servire a studenti e giovani che vogliono essere protagonisti nei propri territori o ad operatori locali: la letteratura scientifica sui temi non manca; a mancare è invece una fotografia della realtà sarda per far conoscere il territorio a chi lo sta innovando o a chi vorrebbe farlo. I confini tracciati dalla mappatura sono quelli di un ecosistema sardo in crescita; che è inoltre portatore di una visione inclusiva e collaborativa dell’economia e della società”. Si tratta prima di tutto uno strumento di intervento sociale con all’origine bisogni insoddisfatti: come l’assenza di specifici servizi socio assistenziali in un territorio; le emergenze ambientali, come il consumo di suolo o la gestione delle risorse naturali; le emergenze sociali, come fenomeni di marginalità, povertà educative o condizioni di vita svantaggiate; la rigenerazione urbana o i processi di sviluppo territoriale.

…ai politici

“La pubblicazione – aggiunge sempre Gregorini – vuole inoltre essere uno strumento utile anche alla politica: tratta temi che sono da tempo cardine a livello europeo; ponendo luce sull’attuale centralità dell’innovazione sociale in rapporto allo sviluppo locale; lo scopo diventa quindi anche supportare le future azioni politiche, su scala regionale o territoriale; con una pubblicazione che sia un mezzo utile per approcciarsi a un nuovo modus operandi di pianificazione e gestione delle risorse pubbliche; di individuazione di soluzioni e di stimolo all’imprenditoria. Siamo sicuri di ciò di cui hanno bisogno i nostri territori? In che modo favorire la nascita di nuovi progetti o iniziative dal basso? Le soluzioni istituzionali sono capaci di creare circolarità e favorire lo sviluppo? L’intera pubblicazione serve a comprendere questo. A conoscere il territorio, le esigenze e le risorse che si possono mettere in campo per una crescita che non lasci indietro nessuno”.

About Emanuele Loddo

Nato a Carbonia, proveniente da Portoscuso (Sud Sardegna), studente di Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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