Entra nel vivo l’intervento di E-Distribuzione sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica. L’obbiettivo del progetto LIFE Safe For Vultures è impedire che l’interazione con tralicci e conduttori in tensione possa essere letale per il Grifone.
Un progetto nato con la partecipazione di diversi soggetti e volto alla tutela del patrimonio faunistico della Sardegna, un iniziativa per salvare il Grifone
Si tratta di un’azione prevista da LIFE Safe for Vultures, il progetto finanziato da LIFE 2014-2020, il nuovo Programma per l’ambiente. Il partenariato, di cui è capofila il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari. Composto anche da Forestas, Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, Vulture Conservation Foundation ed EDistribuzione. L’iniziativa punta alla sopravvivenza a lungo termine del Grifone in Sardegna, mitigando l’interazione con le infrastrutture energetiche. Difatti tra le principali cause di mortalità dei volatili vi sono le infrastrutture elettriche. Tra il 2018 e il 2021 hanno causato nell’isola la morte di 12 Grifoni per folgorazione.
E-Distribuzione ha identificato le aree più critiche, su cui intervenire prioritariamente. Servendosi dei dati spaziali dei trasmettitori satellitari, applicati agli esemplari liberati col progetto LIFE Under Griffon Wings, dei dati raccolti dal Corpo forestale su incidenti con rapaci di medie e grandi dimensioni, tipologia di infrastruttura e sua localizzazione, delle caratteristiche tecniche dei tralicci e dei cavi.
Il monitoraggio
LIFE Safe for Vultures ha avviato contestualmente il monitoraggio sull’efficacia degli interventi in corso, che partirà nei prossimi giorni. Si perlustreranno le linee elettriche prima e dopo gli interventi alla ricerca di volatili feriti o deceduti grazie al monitoraggio del Corpo forestale.
Sarà coinvolta l’unità cinofila antiveleno, i cui cani sono preparati per la ricerca delle carcasse, e si ricorrerà all’uso di droni ad alta risoluzione. Sono state individuate tre aree ad alta priorità. Pozzomaggiore, con 14 chilometri di linea da mettere in sicurezza, 51 pali da bonificare e 2 pali già bonificati; Montresta, con 5 chilometri di linea da mettere in sicurezza; Campeda, dove i chilometri di linea da mettere in sicurezza sono oltre 6 e i pali da bonificare 14. Di tutte queste attività ne beneficeranno non solo i Grifoni, ma tutta l’avifauna.