La prima direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi
La stagione 2021/2022 “Paradise” inaugurerà la prima direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi. Le direttrici da un anno stanno lavorando con Spazio Kor per creare un cartellone con artisti nazionali e internazionali con i quali sperimentare un lavoro di adattamento artistico delle loro performance per rendere il teatro maggiormente accessibile a un pubblico con disabilità. Tutta la stagione “Paradise” infatti sarà focalizzata sul concetto di cura, sia verso gli spettatori che verso gli artisti.
Chiara Bersani e Giulia Traversi e lo Spazio Kor ritengono fondamentale in questo momento storico che la cultura possa essere strumento per creare benessere nelle persone. Allo stesso tempo che attraverso la partecipazione agli eventi si possa tornare a costruire una relazione con l’altro. Cosa importante dopo un anno che ha creato allontanamento, disuguaglianza e isolamento.
Le parole care
“Ogni parola, lo sappiamo, è ora sepolta sotto strati di terra – spiegano Chiara Bersani e Giulia Traversi-, davanti al nostro complesso vocabolario italiano ora siamo spaesate. I nomi sono diventati fossili, gli aggettivi antichi utensili misteriosi. È cambiato tutto in questo anno ma il linguaggio, lo sappiamo, ha bisogno di intere ere per modificarsi”.
“Abbiamo scelto di ripartire e ridefinire quelle parole che ancora ci sono care -continuano-, accessibilità, inclusione, collettività, orizzonte, relazione, ascolto, micro-universi. Non sappiamo niente sul futuro se non che vogliamo che siano loro le basi delle nostre nuove strutture. E poi c’è la parola potere: parola magica, gigantesca, spaventosa e rivoluzionaria. Parole che noi amiamo profondamente quando si fa verbo servile illuminando le azioni che desideriamo compiere: poter fare, poter sperimentare, poter provare, poter amare, poter essere, poter mutare e poter fallire”.
“Paradise” è un posto altro -concludono-, dove mettere in atto buone pratiche di cura. Di noi, delle altre persone, dello spazio pubblico, della natura”.
Il progetto è in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo. Non solo con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo.