Al via l’edizione 2021 del Lucido Festival dal 18 al 21 Novembre in uno spazio tanto insolito quanto simbolico, l’aeroporto di Cagliari–Elmas.
Quattro giornate, fra incontri digitali sulla pagina facebook delle Lucido Sottile, spettacoli dal vivo, proiezioni e laboratori. Accanto ai consueti linguaggi della scena anche quelli della danza, della tecnologia, della musica, dell’arte contemporanea, della saggistica e della fotografia.
Ad affrontare le scomode tematiche della diversità – mai troppo trattata – sono le attrici e drammaturghe Michela Sale Musio e Tiziana Troja, ossia le Lucide, che hanno ideato e diretto il Lucido Festival, intitolato in questa settima edizione “Donne extra-ordinarie”.
Tra i nomi la campionessa mondiale paraolimpica di arrampicata sportiva Alessia Refolo (sabato 20) e le attrici Irene Serini (domenica 21), fondatrice della compagnia Atopos composta da persone transessuali, transgender ed eterosessuali. Si aggiungono al cartellone Annagaia Marchioro della compagnia Le Brugole, da sempre impegnate nella lotta per il riconoscimento dell’identità di genere e l’attivista Cathy La Torre e la giornalista Alessandra Quattrocchi (venerdì 19). Tra le presenze confermate anche la pianista e cantante Frida Bollani (giovedì 18, accompagnata da Manuela Bollani), le attrici Heather Massie (domenica 21 in “Hedy! The Life & Inventions of Hedy Lamarr”) e Monica Nappo (in “L’esperimento” sabato 20).
Il cartellone del Festival
Nel cartellone anche dibattiti e spettacoli online. Sono cinquanta i posti riservati per poter assistere agli spettacoli dal vivo. Tra gli ospiti sardi sotto i riflettori pure le stesse Lucide, quindi Valentina Puddu e Felice Montervino. “Gli spettacoli di quest’anno apriranno lo sguardo su mondi poco trattati – raccontano nella nota le organizzatrici –. Lo faranno attraverso la femminilità, la comicità, l’ironia, la forza e l’irriverenza che ci contraddistingue e che valorizza il nostro festival. Pensiamo che per accogliere il diverso sia necessario essere liberi.
Saranno sempre attivi due spazi digitali: uno di interazione con gli spettatori web nella performance “Donne mito” (curato da Angelo Trofa di Batisfera Teatro), che propone delle “pillole di mitologia interattiva”, e uno a cura del centro Antiviolenza del Campidano (Centro Donna Ceteris). Un vero e proprio sportello informativo, dedicato alle domande del pubblico a cui risponde Silvana Maniscalco.