“Festival Etnia e Teatralità”
XXXI edizione.
al Cine Teatro Astra di Sassari week end con la grande prosa
venerdì 19 novembre “Carla o dell’essere sé stessi” Barbariciridicoli
Sabato 20 novembre “Su Connottu”. Il Crogiuolo
Doppio appuntamento al Cine Teatro Astra con il “Festival Etnia e Teatralità”.
Compagnia Teatro Sassari
La rassegna, organizzata dalla Compagnia Teatro Sassari, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna e dedicata al suo ideatore Giampiero Cubeddu, riprende il cammino dopo che la pandemia aveva interrotto l’edizione 2019 e impedito di organizzare quella del 2020.
Il festival propone venerdì 19 novembre alle 21 “Carla o dell’essere sé stessi” della Compagnia I Barbariciridicoli.
Lo spettacolo è una rappresentazione teatrale autobiografica scritta da Carla Baffi insieme a Tino Belloni che ne firma anche la regia.
Sul palco non ci sono attori ma la stessa donna che racconta la propria storia, di una forza straordinaria ed epica.
Carla Baffi, 55 anni, di cui 53 vissuti come Enzo Giagoni – 30 anni di servizio nel corpo di polizia, una figlia di 30 anni e un matrimonio durato 24 anni – nel 2013 sopravvive a Olbia al ciclone “Cleopatra” che gli strappa dalle mani la figlioletta Morgana, di soli 2 anni, insieme alla sua auto e alla sua nuova compagna, Patrizia.
Premio Bontà Antonio Degortes
Entrambe vengono inghiottite dal fiume di acqua e fango. L’anno dopo Enzo, per la sua opera di volontario in soccorso degli alluvionati di Genova, è insignito del “Premio Bontà Antonio Degortes” come simbolo di forza di volontà e di cambiamento.
Sabato 20 novembre sempre alle 21 sarà la volta dello spettacolo “Su Connottu”.
La compagnia Il Crogiuolo affida a voci esclusivamente femminili la lettura dell’opera scritta da Romano Ruju, arricchita poi dalle ballate di Francesco Masala e riscritta per la scena dal regista Gianfranco Mazzoni, in cui la narrazione originale era assegnata principalmente agli uomini.
Sul palco Rita Atzeri, Maria Grazia Bodio, Isella Orchis e Gisella Vacca leggono il racconto in cui rivive la sommossa popolare del 26 aprile del 1868 contro gli effetti dell’editto delle Chiudende che, nel 1820, autorizzò la recinzione dei terreni in Sardegna introducendo di fatto la proprietà privata.
Green pass
A scatenare la rivolta fu una vedova nuorese, Pasqua Selis Zau, nota Paskedda Zau, al grido di “A su connottu, torramus a su connottu!”, al “conosciuto”, alla consuetudine. “Lo spettacolo – ha detto Rita Atzeri che ha curato l’adattamento per voci femminili – è un tentativo di riportare equilibrio alla vicenda almeno sul piano interpretativo delle voci in scena, senza stravolgere i contenuti della narrazione”.
Ingresso ai singoli spettacoli intero € 12,00 – ridotto (under 12 e over 65) € 10,00
Abbonamento intero € 72,00 ridotto € 60,00
Come da normativa vigente per l’ingresso a teatro è necessario esibire il green pass