Il piano: vecchi cellulari e intelligenza artificiale per proteggere le aree verdi
Al via il progetto di Huawei e WWF Italia: “Guardiani della Natura“. Il piano: vecchi cellulari e intelligenza artificiale per proteggere le aree verdi. Sono oltre mille le segnalazioni acustiche di possibili attività illegali e più di trecentomila registrazioni di suoni della natura. Cosa possibile grazie all’installazione di cellulari di vecchia generazione 2 e 3G alimentati da pannelli solarie dispositivi acustici in grado di ascoltare i suoni della natura per finalità scientifiche. Inoltre funzionano da orecchie per attivare interventi contro illeciti, tipo bracconaggio.
Mille segnalazioni acustiche e trecentomila registrazioni: questi numeri sono i risultati dei primi tre mesi di sperimentazione di un progetto sviluppato da Huawei e WWF Italia. L’iniziativa “Guardiani della Natura” è stata presentata nella Riserva Naturale Cratere degli Astroni in Campania, una delle tre aree in cui sono installati questi dispositivi. Le altre due sono Burano e Orbetello in Toscana.
Dispositivi Huawei
“Sono quattro al momento i dispositivi installati da Huawei -ha spiegato un esperto del WWF-, sono tutti alimentati da pannelli fotovoltaici”. “Il dispositivo, ha precisato -Fabio Romano, Director of Industry Ecosystem Development Huawei Italia-, è chiuso in una scatola che contiene un “vecchio cellulare”. In aggiunta a questo la sua funzione è registrare i suoni della natura nell’arco di 24 ore. I dati saranno inviati alla piattaforma di proprietà di Rainforest Connection e analizzati”.
“La tecnologia può offrire un contributo enorme alla risoluzione di problematiche globali complesse e urgenti come la protezione dell’ambiente e la conservazione della biodiversità -ha sottolineato Wilson Wang, CEO di Huawei Italia-, siamo da lungo tempo impegnati in progetti di sostenibilità. Non solo anche di inclusione in tutto il mondo tramite il nostro programma Tech4All. Siamo quindi molto soddisfatti di essere riusciti a introdurre in Italia, attraverso la nostra partnership con il WWF e il supporto delle istituzioni locali, un modello efficace in grado di contribuire alla tutela del ricco patrimonio naturale del Paese”.