Con un’impresa da ricordare, l’Hermaea Olbia piega in tre set la Omag San Giovanni in Marignano, capolista indiscussa del Girone A del campionato di Serie A2, e si rilancia con forza dopo lo stop di Marsala.
Di fronte al pubblico amico del Geopalace, le hermaea volley hanno sfoderato una prova ai limiti della perfezione. Hanno dominato tutti i game a eccezione di un lievissimo sbandamento nel finale. Strepitose le prestazioni di Renieri e Babatunde. Tutto il gruppo di Guadalupi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo cogliendo con merito un successo di grande valore per la classifica e il morale.
La gara
Le olbiesi schierano il sestetto tipo con Allasia in diagonale, Renieri, Barbazeni e Babatunde al centro, Maruotti e Miilen in banda e capitan Caforio libero. La Omag, reduce da 7 successi di fila, risponde con Turco in diagonale, Ortolani, Mazzon e Consoli al centro, Coulibaly e Bolzonetti in posto 4 con Bonvicini libero. L’Hermaea Olbia parte con il piede sull’acceleratore, e fin dalle primissime battute mette alle corde le avversarie (4-1). San Giovanni in Marignano prova a tenere il ritmo in avvio e pareggia a 9. Le ‘aquilotte’, però, beneficiano di un bel turno in battuta di Babatunde e degli attacchi vincenti di Renieri per spiccare il volo (20-17). Nel finale di set non c’è storia: l’Hermaea è inarrestabile e chiude sul 25-21 con l’ennesima prodezza di Renieri.
A senso unico anche il secondo parziale, con le olbiesi che scappano subito sul +4 con Miilen protagonista. Barbolini le prova tutte per scatenare una reazione nella sua squadra (dentro Brina e il secondo palleggio Aluigi). Ma le padrone di casa vanno a un’altra velocità e scavano il solco sul 21-17 con il muro vincente di Renieri su Coulibaly. La Omag fatica a organizzare una risposta e l’Hermaea vola sul 2-0 nel conto con due block out consecutivi trovati da Miilen.
Il terzo set
Il terzo set inizia ugualmente in discesa: i due ace consecutivi di Maruotti consentono all’Hermaea di volare addirittura sul +8 (12-4). La Omag, alla lunga riesce però a organizzare una reazione: dal -7 (19-11 dopo il punto chiuso da Barbazeni), le romagnole risalgono la china fino a impattare a quota 19 con Bolzonetti sugli scudi. Caforio e compagne, però, si mostrano abili anche nella gestione del momento critico, e dopo il timeout di Guadalupi riprendono a macinare gioco: Severin, con un’invenzione di seconda, si prende la prima match ball sul 24-20: San Giovanni in Marignano manda in fumo il primo assalto, ma non può nulla sull’attacco di Miilen che manda i titoli di coda sul match e consegna all’Hermaea uno dei successi più belli e inaspettati delle ultime stagioni.
Le parole del coach Guadalupi
“Dopo la sconfitta di Marsala ci siamo concentrati su quell’identità tattica che non sempre riusciamo a mostrare in partita, e che oggi invece si è vista praticamente per tutti e tre i set”. Commenta coach Guadalupi. “Questo successo può segnare un nuovo inizio in termini di fiducia. Oggi giocavamo senza pressioni contro un avversario che arrivava da un trend positivo e dotato di un impianto di gioco molto particolare. Siamo scesi in campo all’arma bianca e ci è riuscito praticamente tutto. Adesso non ci resta che perseverare: lavorando sodo ci si possono togliere altre soddisfazioni come questa”.