Il Festival sino a domenica 19 dicembre sarà al Teatro Electra di Iglesias
Al via il XXIII Festival internazionale di musica da camera, sarà fino a domenica 19 dicembre al Teatro Electra di Iglesias. Saranno cinque gli appuntamenti imperdibili per un viaggio dal Romanticismo alle contaminazioni tra jazz e tango nuevo in compagnia di alcuni tra i musicisti più apprezzati.
L’11 dicembre evento speciale con la lezione – concerto del grande Corrado Rojac. Un viaggio nella musica tra trascrizioni per violino e pianoforte di brani pop negli Stati Uniti degli anni Quaranta. Dopo gli stop e le limitazioni imposti lo scorso anno dalla pandemia di Covid 19, uno degli appuntamenti culturali più amati del Sulcis in presenza. Ogni domenica sino al 19 dicembre si rinnoveranno gli appuntamenti del Festival.
Gli appuntamenti
Il prossimo appuntamento è domenica 28 novembre con un concerto dal titolo “Viaggio in Europa”. Claude Hauri, al violoncello, e Daniel Moos, al pianoforte, prenderanno per mano spettatori e spettatrici per una passeggiata musicale attraverso l’Europa, dall’Italia alla Germania, dalla Francia alla Russia. Cosa che permette di sottolineare come la musica non conosce confini. Mentre domenica 5 dicembre arriva l’appuntamento clou del cartellone. Il Novafonic Quartet, composto dagli apprezzatissimi musicisti Fabio Furia (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marco Schirru (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso), proporrà un mèlange di forza e passione, energia e pathos per celebrare il grande bandoneonista e compositore argentino Astor Piazzolla nel centesimo anniversario dalla nascita.
“Tra opera e jazz” è il titolo dell’appuntamento di domenica 12 dicembre. Il protagonista sarà il duo formato da Antonio Tinelli (clarinetto) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che condurrà il pubblico alla scoperta di un delicato itinerario tra le fantasie sull’opera italiana, con un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel 120° anniversario dalla morte. Inoltre con opere composte in esclusiva per il duo Tinelli-Mazzoccante dal compositore Ante Grgin.
La chiusura di sipario sarà con Francesco Loi, primo flauto solista del Teatro dell’Opera di Genova “Carlo Felice”, tra i flautisti più apprezzati nel panorama musicale attuale, che insieme al trio d’archi Guidantus (Vito Imperato, violino; Alberto Salomon, viola; Benedetto Munzone, violoncello), proporrà un programma costruito sulle note di W. A. Mozart e L. V. Beethoven.