Viaggio nella storia della Sicilia con “Giuditta e il monsù”, il nuovo romanzo della scrittrice e giornalista Costanza DiQuattro.
L’autrice dialogherà con la giornalista Serena Schiffini nell‘incontro in programma lunedì 29 novembre alle 18 nella Sala Eleonora d’Arborea.
Una trama avvincente ambientata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento per un vivido affresco della società tra distinzioni di classe e di censo, nel contrasto tra l’austerità e i rigorosi principi di un’educazione in seno a una famiglia aristocratica.
“Giuditta e il monsù” è insieme opera di fantasia e frutto di una ricerca e un attento lavoro di studio e documentazione su usi e costumi dell’epoca per creare una cornice adeguata in cui far sbocciare la passione tra i due protagonisti – fino a quel momento compagni di giochi.
Nella scrittura di Costanza DiQuattro i segni e simboli della cultura materiale si amalgamano ai saperi e ai sapori di un’antica e raffinata arte culinaria, i fasti e i riti mondani insieme alla descrizione accurata dei caratteri dei singoli personaggi, delle loro inclinazioni e delle ragioni del loro agire.
L’autrice tratteggia un animato microcosmo, in cui posizioni e ruoli appaiono ben definiti fin da subito, i diritti di nascita prevalgono sulle qualità individuali, finché l’imprevedibile arriva a sovvertire quel sistema plurisecolare e apparentemente immutabile.
L’amore è un ingrediente fondamentale della narrazione, capace di produrre inattese “rivoluzioni” e turbare la mente e il cuore dei protagonisti; supera l’invisibile confine tra la vita dei signori e quella dei domestici, in una vicenda con salde radici nel passato ma che guarda al futuro.
Costanza DiQuattro – ragusana, classe 1986 – dopo la laurea in Lettere moderne all’Università di Catania, ha intrapreso la carriera giornalistica, collaborando con Il Foglio e con alcune testate siciliane. Inoltre, si occupa della direzione artistica del Teatro Donnafugata, dove organizza stagioni di prosa, musica classica e teatro per bambini.