L’evento natalizio della sartoria La Matrioska, sartoria che opera con rifugiati e richiedenti asilo.
Appuntamento a Cagliari, il 18 e 19 dicembre, con Cucire Inclusione edizione Natale. L’evento è organizzato dalla associazione Terra Battuta e dalla sartoria sociale La Matrioska. Si terrà nel capoluogo della regione, nel quartiere Villanova, in Via San Domenico 10, sede dell’associazione Terra Battuta. In questa occasione verrano esposti e venduti degli articoli realizzati dai ragazzi della Matrioska. Ragazzi con un passato difficile che cercano riscatto in un nuovo paese, come richiedenti asilo oppure rifugiati, che trovano nel cucire e nella sartoria una passione e un futuro.
Un esempio di “sartoria sociale”
Il Laboratorio La Matrioska è una sartoria che è aperta da qualche anno, precisamente dal 2019, a Quartu Sant’Elena, fondata da Elisabetta Dessì. Ha la peculiarità di essere una sartoria “sociale”, poichè chi lavora sono persone rifugiate o richiedenti asilo. Questi ragazzi, che provengono dal Senegal, dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio, seguono tre volte alla settimana un corso di sartoria. Nulla è lasciato al caso, passando sia da un approccio stilistico, come il disegno dei vestiti, all’arte pratica del cucito.
La Sartoria ha come obiettivo l’unione del cucito con la cultura africana, per un progetto nuovo, dinamico e multietnico. La loro mission è il credere fortemente nell’aiuto della comunità, la solidarietà, e garantire beneficio al territorio di appartenenza. Se la crisi pandemica ha dato problemi ha tutti, ha insegnato loro l’importanza del sostegno reciproco, e che le piccole attività a Cagliari sono fondamentali a mantenere attiva la città. La sartoria, secondo il laboratorio, è un’arte di cui desidera recuperare valori e potenzialità, uno strumento per includere e valorizzare la persona, la sua vita e la sua storia.
I prodotti della sartoria, come vestiti e accessori, possono essere acquistati sia durante l’evento, sia nel loro laboratorio a Quartu Sant’Elena.