La pandemia da Covid-19, ha colto tutti di sorpresa, compreso il mondo dell’istruzione tutta. Velocemente l’intero Paese ha dovuto riorganizzare il proprio stile di vita anche nell’istruzione con la DAD.
Anche insegnanti e alunni, di ogni ordine e grado, ben presto hanno dovuto fare i conti con una tipologia di didattica, mai sperimentata prima d’ora, ovvero la didattica a distanza. Si è dovuto così ripensare velocemente al modo di insegnare, per i docenti, e di apprendere, per gli alunni. Ha preso il via la Didattica a distanza (DAD).
Le difficoltà del primo periodo: adattarsi ai cambiamenti
Durante il primo lockdown, non sono mancate certamente le difficoltà. Prima fra tutte, quella di dover condividere spazi e dispositivi con tutti gli altri membri della famiglia. Ricerche mirate in tal senso, hanno anche evidenziato, in realtà, quanto il Covid-19, abbia solamente acuito le disuguaglianze preesistenti. Ed è successo proprio questo in termini di digital divide.
Seppur possa sembrare strano ai più, in realtà, non tutti hanno a disposizione strumenti tecnologici semplici o avanzati che siano. Questo, ha fatto si che, proprio durante i primi periodi di isolamento, le persone prive di dispositivi adeguati non abbiano potuto frequentare neppure le lezioni.
Solo in un secondo momento infatti, il Ministero ha previsto la distribuzione di dispositivi a chi ne fosse sprovvisto. Fra le altre difficoltà, come anticipato, c’è stata sicuramente quella di dover adattare i propri spazi in funzione delle esigenze degli altri membri della famiglia. Inoltre, per alcuni, è stato particolarmente difficile ritrovare la giusta concentrazione per studiare, dovendo trascorrere l’intera giornata nello stesso ambiente.
I vantaggi della didattica a distanza
Nonostante le difficoltà appena descritte, la didattica a distanza ha portato con sé anche numerosi vantaggi. Prima di tutto, ha dato la possibilità agli studenti di potersi iscrivere nell’Univeristà di proprio interesse, indipendentemente dalla sede del corso. Sembrerebbe infatti, che la didattica a distanza, abbia incentivato le iscrizioni all’Università, specialmente nelle regioni del Sud Italia.
Gli studenti universitari hanno anche dichiarato di aver apprezzato la DAD dal momento che, non dovendo spostarsi dalla propria abitazione, avevano più tempo a disposizione per coltivare interessi che fino a quel momento avevano lasciato in sospeso: la lettura o lo sport, per esempio. Non è un caso che proprio durante la pandemia, la lettura di libri in formato cartaceo e digitale, sia aumentata.
Gli accessori più utilizzati durante la DAD
Come primo accessorio più utilizzato durante l’isolamento e in particolare per la didattica a distanza, non possiamo che citare la webcam. Si è trattato di uno strumento indispensabile, soprattutto durante la sessione esami. In molti casi, infatti, specialmente per sostenere le prove scritte, ne venivano richieste due.
Fra gli altri accessori pc più utilizzati durante la DAD, troviamo sicuramente le cuffie, soprattutto quelle con soppressione del rumore. Wireless o meno, per molti, hanno rappresentato uno strumento fondamentale senza il quale non avrebbero potuto rimanere concentrati.
Conclusioni
Anche in questo caso, nonostante le difficoltà iniziali, è stato dimostrato quanto in realtà la tecnologia abbia una funzione estremamente importante nella vita di tutti noi, anche e soprattutto dal punto di vista educativo.