Love Sharing, il primo festival internazionale della nonviolenza
Al via la sesta edizione di Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in scena fino a domenica 12 dicembre negli spazi del Teatro Massimo, Teatro Dante – Exmè, Teatro Leopardi e Parco di Monteclaro con un selezionato cartellone che ospiterà appuntamenti caratterizzati dall’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici.
Il tema della manifestazione, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento, quest’anno si concentrerà su “Follia e Rivoluzione”.
Il primo appuntamento, dunque, avrà luogo stasera mercoledì 8 dicembre alle 16.30 presso il Teatro Massimo di Cagliari.
Andrà in scena l’incontro dal titolo “Genere, lgbtq+: identità, diritti e informazione” (a ingresso libero), con la partecipazione di Susi Ronchi (giornalista, fondatrice di Giulia Giornaliste Sardegna), Serena Schiffini (giornalista, Giulia Giornaliste) e Ester Cois (prorettrice per la Parità di genere all’Università degli Studi di Cagliari).
Il compito di moderare l’appuntamento sarà affidato alla giornalista Alessandra Sallemi (La Nuova Sardegna). L’incontro affronterà la tematica delle discriminazioni di genere, illustrando l’azione che associazioni e agenzie educative hanno avviato per promuovere cambiamenti culturali.
Partendo dalla “mappa dell’intolleranza” sui media e social, verranno esposti i modi per contrastare le varie modalità di atteggiamenti discriminatori.
L’incontro sarà introdotto da Marta Uccheddu per presentare “Write for Rights”, la più grande campagna d’invio di lettere di Amnesty International.
Dal 2001, infatti, l’organizzazione raccoglie firme, post, e-mail, lettere e cartoline a sostegno di persone ingiustamente imprigionate o perseguitate.
Write for Rights
La campagna “Write for Rights” è efficace, come dimostra un’ambientalista della Colombia sottoposta a minacce di morte.
Alle 21 in sala M2 spazio allo spettacolo teatrale “Saluti dalla Terra”.
Il costo del biglietto è di 10 euro, ridotto a 7 euro per gli under 26.
Lo spettacolo porterà grandi e piccini a riflettere su questioni importanti come la salvaguardia della nostra abitazione e i modi in cui può essere fronteggiato lo spreco della plastica e l’inquinamento.
Con espedienti narrativi vicini al vivere di tutti i giorni, l’opera mira a compiere una importante riflessione sulle tematiche ambientali. La visione dello spettacolo è sconsigliata a un pubblico di minori inferiore ai dodici anni di età. La visione dello spettacolo è consigliata ai minori di età superiore ai 12 anni.
Il giorno dopo (giovedì 9 dicembre) negli spazi del Teatro Massimo, alle 18 si terrà l’incontro dal titolo “Come stanno i ragazzi? Il nuovo mondo onlife e phygital” (a ingresso gratuito).
La Compagnia Teatro del Nucleo andrà in scena alle 21 in sala M2 con lo spettacolo teatrale “Kashimashi”, di e con Natasha Czertok.
Love Sharing è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.
Media partner della manifestazione sono Videolina, Rumorscena, Sardegnaeventi24 e Unica Radio.
Il festival
Love Sharing è organizzato da Theandric, compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico. É il primo Festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza.
Bambini, giovani e adulti si possono incontrare e condividere le proprie energie.
La manifestazione è tesa a sensibilizzare e divulgare attraverso l’arte, l’educazione e la formazione, la cultura della nonviolenza, promuovendo la coesione sociale.
Gli appuntamenti della sesta edizione di Love Sharing possono essere prenotati attraverso la piattaforma www.diyticket.it, o presso la biglietteria del Teatro Massimo (dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19).
L’organizzazione
Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici.
L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale.
Al contrario, intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.