Sabato 11 a Oniferi si parte con la giornata di Onifestival
Primo appuntamento per questa terza prova di Onifestival alla chiesa di Sant’Anna con la rassegna di polifonie della Sardegna.
A esibirsi saranno il Tenore San Gavino di Oniferi (tra le altre cose, responsabile dell’organizzazione), il Tenore Nunnale di Orune, il giovane Tenore Soloai di Oniferi e i Cantori della Resurrezione di Porto Torres.
Il tenore San Gavino di Oniferiha da sempre privilegiato nello svolgimento della sua attività l’impegno e le proposte nelle quali – anche nella partecipazione a manifestazioni di livello internazionale evidenziando la ricchezza della poesia, della letteratura e della lingua per l’affermazione identitaria. A Parigi, in occasione della classificazione del canto a tenore quale patrimonio intangibile dell’umanità, ha rappresentato il canto a tenore esibendosi davanti alla Commissione UNESCO e partecipato ai gruppi tematici che hanno portato all’assegnazione del prestigioso riconoscimento.
I membri del gruppo musicale
I componenti del gruppo sono: Giuseppe Brau (bassu), Giovanni Pirisi (contra), Francesco Pirisi (boche), Carmine Pirisi (mesuboche).
Il tenore Nunnale di Orune nasce nel 1996 da appassionati del canto a tenore: Leonardo Carruale (Boche) Carmelo Pala (Basciu), Gian Luca Cidda (Contra),Francesco Zidda(Mesuboche).
Il tenore Nunnale prende il suo nome da un nuraghe edificato proprio di fronte ad una grossa emergenza granitica, Nunnale.
Il modo di cantare del tenore Nunnale rispecchia in pieno la tradizione a s’orunessa.
Egli attinge spesso dal patrimonio poetico locale e dai grandi classici della poesia sarda.
Nell’aprile 2018 dopo 22 anni di attività, hanno prodotto il loro primo lavoro discografico.
Dal 1994 i Cantori della resurrezione si sono imposti alla critica musicale come “gruppo gregoriano”.
Nel 1997 nascono i gruppi “misto” e “madrigalistico” (formati da giovani tra i 16 e i 25 anni).
Oltre a numerosi concerti e partecipazioni a festival, hanno prodotto in forma scenica la “Rappresentazione di Anima et di Corpo” di Emilio de Cavalieri.
Hanno inoltre prodotto “Il festino nella sera di giovedì grasso avanti cena” di A. Banchieri.
Invitati al Festival di Spoleto 2000, hanno eseguito la parte corale dell’Opera Volante di Valerio Festi “L’Ultimo Angelo”, dedicata a G. C. Menotti. Invitati alla prima Rassegna Internazionale di Musica Sacra, “Virgo Laurentana” hanno eseguito con vivo successo, motetti del Rinascimento italiano.