Spazio e Movimento ospita “Sentite acque”, mostra personale di Emanuela Cau
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Sentite acque”, mostra personale di Emanuela Cau
L’esposizione raccoglie anche una serie di lavori inediti incentrati sull’immagine archetipica del mare, con i quali l’artista prosegue la sua personale esplorazione del profondo.
Un’esplorazione realizzata a partire dal medium fotografico.
Il mare racchiude inoltre una vasta e complessa molteplicità di significati simbolici, dall’acqua hanno anche avuto origine e dipendono tutti gli esseri viventi,
nel liquido amniotico nuotiamo prima di venire al mondo.
Simbolo di fertilità, di purificazione, ma anche di mistero, di morte.
Emanuela Cau immagine della deriva
Muovendo dalle suggestioni evocate dal mare, con il suo portato metaforico legato
- al fluire delle acque,
- agli abissi,
- alle tempeste
Emanuela Cau focalizza la sua attenzione anche sull’immagine della deriva per esplorare i luoghi dell’ignoto, dell’interiorità.
Una ricerca che l’artista conduce attraverso un linguaggio espressivo che fonde
Sono opere che prendono anche le mosse dagli autoritratti, in cui la figura umana vive in simbiosi con lo scenario in cui è immersa, con l’ambiente marino, con gli oggetti circostanti, con elementi naturali, dando forma a un mondo onirico e surreale.
L’artista successivamente sviluppa l’opera nello spazio, agisce sull’immagine fotografica con pieghe, ritagli, strappi, cuciture, inserti di materiali e oggetti della quotidianità dal valore emblematico che concorrono ad evocare l’incessante fluire dell’esistenza umana.
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 9 gennaio 2022.
Per poter accedere allo spazio espositivo sarà obbligatorio indossare la mascherina ed esibire la certificazione verde Covid-19 (Green Pass), in ottemperanza alle disposizioni governative previste per tutti i luoghi della cultura. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.
Emanuela Cau (Cagliari, 1971) è fotografa, regista e attrice.
Fotografia
Dedica la prima parte della sua attività artistica all’ambito teatrale e cinematografico realizzando vari cortometraggi, collaborando in qualità di aiuto con molti registi sardi, dirigendo video teatrali, musicali e diverse pubblicità. Ha poi volto la sua ricerca espressiva alla fotografia seguendo un approccio intermediale che coinvolge diversi linguaggi e tecniche artistiche.
Ha partecipato con le sue opere a numerose mostre personali e collettive in ambito regionale e nazionale.
Nel 2021 ha realizzato la copertina dell’album “Madiba” di Sade Mangiaracina, commissionatale dal direttore artistico dell’etichetta Tuk Music Paolo Fresu, e la copertina del libro “Perdi la madre” di Saidiya Hartman.
Dove e quando
Spazio e Movimento via Napoli 80 Cagliari | 18 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
Inaugurazione sabato 18 dicembre h 18.30
Giorni e orari d’apertura: giovedì ore 19.00-20.30,
venerdì e sabato ore 18.30-20.30,
domenica su prenotazione.