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La compagnia Anfiteatro Sud per la sua nuova produzione porta in scena “Chi dice Donna dice Dante”, un inedito e divertente lato umano del sommo poeta padre della lingua italiana.
Sabato alle ore 20.30 debutterà al Piccolo Teatro dei Ciliegi di Poggio dei Pini, Capoterra la commedia “Chi dice Donna dice Dante”, una produzione della compagnia Anfiteatro Sud
Debutta sabato 18 dicembre alle 20.30, in replica domenica 19 alle 18.00, al Piccolo Teatro dei Ciliegi di Poggio dei Pini, Capoterra la commedia “Chi dice Donna dice Dante”. Scritto da Francesco Civile e diretto e interpretato dallo stesso Francesco Civile e da Daniel Dwerryhouse. La nuova produzione di Anfiteatro Sud è un omaggio al sommo poeta, una brillante e divertente ricostruzione del suo lato umano e del rapporto con le figure femminili. I due attori e registi arrivano da un’altra fruttuosa e vincente collaborazione. La commedia “A quel paese”, che ha saputo riscuotere un discreto successo e riconoscimento di pubblico e critica. Lo spettacolo si è aggiudicato il premio “La città infinita” e “Spirito Fringe” al Roma Fringe Festival 2020.
Lo spettacolo
Ma come si fa a mettere in scena una commedia su chi di Commedia ne ha scritto una Divina? Non si può! Il padre della lingua italiana è intoccabile in quanto poeta. Ma in quanto essere umano? È infatti lo spettacolo sceglie di mettere al centro un Dante contemporaneo che si è perso di nuovo e che ha ancora bisogno del suo Virgilio per ritrovarsi, il tutto tramite il punto di vista di chi ha dato al poeta la possibilità di diventare “sommo”: la donna. Beatrice? Non solo: la sorella Tana, la moglie Gemma, la figlia Antonia e altre figure femminili, accompagneranno “l’uomo Dante” attraverso un viaggio grottesco ed esilarante alla scoperta di un nuovo sguardo, una nuovo volto e una soprattutto una nuova anima. Cast.
Lo spettacolo è una produzione Anfiteatro Sud, scritto da Francesco Civile, diretto e interpretato da Francesco Civile e Daniel Dwerryhouse; coreografia di Maria Teresa Fadda; realizzazione scene di Alessandro Giacomello; disegno luci di Ivano Cugia; sarta di scena Martina Putzu; direzione artistica Susanna Mameli.
