FAMIGLIE A TEATRO 2021-2022 (prima parte) XXXII STAGIONE DI TEATRO PER RAGAZZI,
NATALE AL CINE TEATRO ASTRA tanti spettacoli per un Natale da favola
Un Natale da favola con il cartellone festivo pensato per i più piccoli. Prosegue la XXXII stagione di “Famiglie a Teatro”. Appuntamento tradizionale con il teatro ragazzi al Cine Teatro Astra. Nuova sede della storica compagnia “La Botte e il cilindro”,che organizza da sempre la stagione di teatro per ragazzi in Sardegna. La compagnia sassarese è riconosciuta dal Ministero della Cultura, che sostiene le attività de La Botte e il Cilindro. Assieme alla Regione Sardegna, al Comune di Sassari e alla Fondazione di Sardegna. Dopo il successo dei primi due mesi di programmazione l’appuntamento questo fine settimana “Io, Pollicino” in programma sabato 18 e domenica 19 alle 18.
Anche nella nuova versione della Botte e il cilindro con testi di Consuelo Pittalis e regia di Pierpaolo Conconi. Pollicino è un bambino sperduto nel bosco, è solo e piccolo ma non si dà per vinto. Armato di coraggio e di grande furbizia troverà in se le risorse per affrontare gli ostacoli che la vita gli propone. Affronterà un viaggio che è anche un cammino verso la maturità e l’autonomia dalle figure genitoriali.
“Io Pollicino” racconta una storia che fa parte della tradizione ma che viene affrontata dalla riscrittura di Pittalis e dalla regia di Conconi. In modo originale grazie anche alle suggestioni create dalle musiche originali realizzate da Mario Chessa dei Bertas”.
Per tutto il periodo natalizio 26, 27, 28 dicembre 2021, 5, 6 gennaio 2022 arriva inoltre un atteso ritorno per uno spettacolo denso di magia. “Un principe piccolo piccolo” di Consuelo Pittalis, regia Pier Paolo Conconi, ispirato ad un classico dei classici il “Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
Gli ospiti
Sul palco: Stefano Chessa, Luisella Conti, Alice Friggia, Consuelo Pittalis.
«Questa produzione è strutturata come sempre su diversi livelli di lettura dice Conconi. Dedicata ai più piccoli ma pensata per essere godibile dai sognatori di tutte le età.
La nostra trasposizione teatrale va infatti ben al di là della narrazione della vicenda.Lascia lo spazio, più che al testo, alle immagini poetiche che il romanzo suggerisce. Diversi linguaggi utilizzati nello spettacolo.Musica, canzone, narrazione, recitazione e qualche incursione nel mimo e nella clowneria. Questi hanno consentito di trovare modalità sempre diverse per trattare con delicatezza i grandi temi affrontati dal librocercando di non cadere mai nel concettuale. Viceversa di cogliere di questa conosciutissima vicenda, l’essenziale che, come dice l’autore, è spesso invisibile agli occhi. Davanti ad un testo così profondo, riflessivo, che ha conquistato generazioni di lettori il rischio era quello di “appoggiarsi” al libro. Noi abbiamo preferito invece interpretarlo cercando di trasferire il suo messaggio alle nuove generazioni senza snaturarne l’essenza».