In Compagnia da 30 anni. Is Mascareddas
Con tre appuntamenti alla Manifattura Tabacchi, si conclude oggi la terza edizione
della rassegna “Racconti e Paesaggio”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e Oristano.
Si inizia alle 10 con la presentazione del libro “In Compagnia da 30 anni. Is Mascareddas: una storia”.
La compagnia, fondata nel 1980, ha contribuito in maniera determinante all’introduzione e alla diffusione del teatro di figura in Sardegna.
Compagnia
Il volume racconta anche la storia della compagnia Is Mascareddas ripercorrendo, anche con il supporto di un ricco apparato fotografico, i ricordi dei due burattinai Tonino Murru e Donatella Pau.
Si prosegue alle 12 con la presentazione della riedizione del volume di Giovanni Spano “Storia e necrologio del Campo Santo di Cagliari“.
La ristampa anastatica commentata e illustrata contiene anche un’ampia introduzione con aggiornamento storico a cura di Mauro Dadea e una splendida serie di fotografie di Nicola Castangia.
In copertina, l’immagine della tomba monumentale di Giovanni Spano (1803-1878), di cui è stato recentemente portato a compimento il restauro conservativo, esito della collaborazione tra la Soprintendenza,
- la Fondazione Sardegna
- le Amministrazioni comunali di Cagliari e Ploaghe.
Ultimo appuntamento a partire dalle 17 con la presentazione del libro “Muri di Sardegna.
Luoghi e opere della Street art”. Il volume, una vera e propria guida anche all’arte urbana dell’isola arricchita da più di 500 immagini di Massimiliano Frau, propone al lettore innovativi itinerari ragionati che si snodano in 145 comuni della Sardegna e lungo un arco cronologico che va dagli anni Sessanta del Novecento sino agli anni Duemila.
Sono dei poeti-cantanti che inventano le canzoni su un argomento proposto sul momento, come i rapper di oggi. A lui avevamo chiesto come si potevano chiamare i burattini e le marionette e lui aveva appunto detto: “Mascareddas” e così abbiamo fatto.
In Sardegna, prima di noi, non c’era un teatro di burattini e marionette e non esisteva una parola in sardo apposita e noi volevamo un nome legato alla nostra terra.