E come tutte le rockstar, hanno bisogno del rapporto con il pubblico per offrire delle performance davvero epiche. Le performance all’interno dello stadio.
Che l’evento sportivo sia diventato molto di più della pura performance tecnica degli atleti non è una novità. Oggi, gli sportivi sono trasformati in celebrities: quasi come attori frequentano occasioni sociali e galà, e guadagnano – diversamente da ciò che si auspicava DeCoubertin – cifre davvero più simili a quelle delle rockstar.
Quando lo spettacolo nello stadio crea il mito
Ci sono degli stadi di calcio in Inghilterra, quali l’Anfield, la casa del Liverpool FC, che si rivelano magici grazie all’esperienza unica delle persone che partecipano agli eventi, in una collaborazione virtuale e virtuosa fra le società che organizzano gli eventi, e i tifosi, che si danno da fare per sostenere il team di casa, creando cori, coreografie e vere e proprie performance artistiche che a volte raggiungono delle vette di intensità davvero toccanti.
Chi ha sentito una volta l’intero stadio del Liverpool FC che si unisce nel cantare l’inno della squadra, You’ll Never Walk Alone, sa perfettamente di che cosa stiamo parlando. Si tratta di un grande connubio di arte e partecipazione che diventa un evento per sé stesso, solenne e quasi commovente.
E questo non può che avere dei riflessi importanti sulle performance della squadra: il Liverpool è una delle squadre più performanti di tutto l’universo del calcio non solo inglese, un fatto testimoniato dai risultati e dalle quote sportive live praticate sulle piattaforme di betting online più conosciute che permettono di scommettere (spesso in modo interattivo anche durante le partite) sulle performance dei Reds.
La trasformazione dello sport in spettacolo
Sempre più, gli eventi sportivi acquisiscono questo significato di spettacolo a tutto tondo che ci dimostra, se possibile, che lo sport fa bene al corpo, quando viene praticato, ma fa anche bene all’anima, quando viene partecipato in una comunanza che va aldilà delle fazioni in campo, e diventa un sentimento più profondo che accomuna.
L’esempio dei Reds ci dimostra che il pubblico dei tifosi viene trasformato – grazie alla varietà di suggestioni ed eventi messi in atto prima della performance sportiva vera e propria – in una platea di persone unite, più che divise, dalla loro partecipazione, che spesso diventa una kermesse che unisce sport, spettacolo ed eventi di aggregazione per tutti.
Eventi che vanno al di là del tifo
Questo spirito di partecipazione viene incoraggiato dalle società in modo da favorire la presenza delle persone all’interno degli stadi, e massimizzare le occasioni riguardo alla loro presenza. Ricordiamoci sempre che più tempo una persona passa allo stadio, più ci saranno possibilità che consumi cibo e bevande, che acquisti gadget e memorabilia dedicati, e che assista agli spettacoli prima della partita, restando esposta ai messaggi pubblicitari degli sponsor dell’evento per il maggior tempo possibile.
E tutti sappiamo quanto queste fonti di guadagno siano importanti per i team. Per dirne una, la Juventus ha fatto scalpore qualche tempo fa ingaggiando il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo con un contratto principesco di 30 milioni l’anno. Nell’esercizio 2018-2019, il primo dopo l’ingaggio del campione, ha venduto oltre un milione di magliette, che in media costavano circa 80 euro l’una, e incrementato la sua presenza social, quasi raddoppiando i follower. I conti di quanto “pesi” questa evoluzione verso questo mondo di spettacolo a 360 gradi sono presto fatti.