case a 1 euro ollolai

A Ollolai case in affitto per 5 anni al prezzo di 1 euro al mese

Case abbandonate al prezzo simbolico di un euro in alcuni comuni in Italia e altrove

L’iniziativa punta a evitare l’abbandono di borghi, anche tra i più belli d’Italia, che comunque sono interessati dal problema dello spopolamento. Nonostante per l’acquisto si spenda poco, bisogna investire molto denaro per la ristrutturazione.

Nuovo progetto, nessun investimento

Per questo motivo un comune della Sardegna ha cercato di modificare l’iniziativa. Trenta case in affitto a un euro al mese per 5 anni, con nessun investimento per chi partecipa al bando. A promuovere questa iniziativa è Ollolai, un paese con circa mille abitanti al centro della Barbagia, il cuore della regione. Un paese di origini antiche che conta diverse feste e tradizioni molto sentite.

Già nel 2015 il paese aveva avviato il progetto di vendita di case a un euro. Questo ha attirato l’attenzione anche di un reality show olandese di 30 episodi ambientato nel paese che ha seguito la vita di chi aveva aderito al progetto.
Il nuovo progetto “Vivere ad Ollolai” è stato annunciato di recente ed è possibile aderire all’iniziativa fino al 1° febbraio 2022.

La cooperativa di Comunità Ollolai si occupa della gestione della procedura. A promuoverla, la cooperativa stessa e la confederazione AEPI, Dipartimento Nazionale Aree Rurali e Montane.
Un’iniziativa simile riguarda i locali commerciali e attività rivolte ai minori e agli anziani. Tra queste: bonus bebè triennale, libri di testo gratuiti, contributi al trasporto scolastico, servizi di assistenza scolastica e attività laboratoriali ludico-ricreativi gratuiti. L’unico vincolo previsto per la partecipazione è quello di andare a vivere nella casa e prendere residenza ad Ollolai.
 
Ad avere la priorità saranno famiglie con figli, ma soprattutto le motivazioni, come l’avvio di un’attività produttiva. Tramite un colloquio in sardo, italiano, inglese, spagnolo o arabo verranno verificati i requisiti.
L’obiettivo è anche “di far scoprire l’altra faccia della Sardegna. Le zone interne, i profumi, i sapori, l’archeologia e l’immenso patrimonio che vogliamo mettere in rete”, dichiara l’assessore regionale degli Enti locali Quirico Sanna.

About Michela Serreli

Diplomata al liceo scientifico Euclide di Cagliari e laureanda in Lingue e comunicazione presso l'Università degli Studi di Cagliari. Appassionata di giornalismo e cinema.

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