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Informazione. 14,5 mln di italiani utilizzano Facebook per informarsi.Ben 4,5 lo fanno solo sui social. Rapporto Censis-Ital Communications

 

 

Censis-Ital Communications: ci sono 4 milioni e mezzo di italiani che si informano solo sui social network e che sono particolarmente esposti alle fake news.  

Finiscono per influenzare la loro visione del mondo e condizionarne le scelte. Il 44% dei cittadini della Ue fa affidamento su quanto comunica l’autorità sanitaria nazionale, ma tra i no vax la quota è del 12%. Lo rende noto il rapporto dell’Osservatorio permanente Censis-Ital Communications sulle Agenzie di comunicazione in Italia. Report da cui emerge che 14 milioni e mezzo di italiani utilizzano Facebook per avere notizie. Quote che raggiungono il 41,2% tra i laureati, il 39,5% dei soggetti con età compresa fra 30 e 44 anni, il 33% delle donne.
Non c’è solo Facebook. Il 12,6% della popolazione acquisisce informazioni su YouTube e su Twitter. In genere i social sono utilizzati in combinazione con altre fonti informative.
Secondo il rapporto Censis-Ital Communications, ci sono, tuttavia, 4 milioni e mezzo di italiani che si informano solo sui social network. Sono particolarmente esposti alle fake news, che finiscono per influenzare la loro visione del mondo e condizionarne le scelte.
Il 44% dei cittadini della Ue fa affidamento su quanto comunica l’autorità sanitaria nazionale, ma tra i no vax la quota è del 12%. Il 10% di chi non è vaccinato attribuisce fiducia ai siti web per l’informazione sui vaccini. L’8% ai social network contro il 5% della popolazione. Significativo che il 41% di chi ha deciso di non vaccinarsi non giudichi affidabile nessuna fonte informativa.


Come I social influiscono la vita delle persone, rimedi e interventi per aiutarle

L’intervento più urgente per arginare il proliferare di fake news sul web. Segnalato dal 56,2% degli italiani, è quello di prevedere pene più severe per chi diffonde deliberatamente false notizie.
Rischi da comunicazione non filtrata
Il Covid-19 ha posto l’attenzione sui vantaggi delle tecnologie digitali,ma ha anche rimarcato i rischi che si annidano in una comunicazione senza filtri.
L’86,4% degli italiani sa che per avere un’informazione di qualità è meglio affidarsi ai quotidiani di carta e online. Radio e televisione dove lavorano professionisti, piuttosto che ai social network, dove chiunque è libero di produrre e diffondere le notizie. Non è un caso che il 74,5% degli italiani pensa che la televisione sia molto o abbastanza affidabile. Solo il 34,3% giudica affidabili i social network.

In tal modo, il rischio è quello di rifugiarsi in una sorta di spazio chiuso. Dove si apprendono notizie solo sulla base delle proprie tendenze e inclinazioni. Tutto a scapito della capacità di discernimento rispetto a quello che accade intorno a noi.
Occorre proteggere utenza da infodemia. La pandemia ha scatenato un’infodemia comunicativa che ha alimentato anche false informazioni sulla malattia e sui vaccini. Determinati comportamenti che hanno un impatto decisivo sull’andamento dei contagi. Quanto accaduto rivela che anche sul web sono necessari regole e professionisti per garantire buona comunicazione”.

About Carla Corriga

Ciao, sono una ragazza di ventitré anni, frequento il corso di beni culturali e spettacolo all'Università di Cagliari. Mi definisco una persona ambiziosa, con tanta voglia di imparare e crescere, credo che quello che mi aspetterà qua con voi sarà bellissimo e divertente. Non vedo l'ora di iniziare !

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