In anticipo rispetto alla consuetudine, l’inaugurazione dell’anno giudiziario normalmente prevista l’ultima settimana di gennaio (raramente la prima di febbraio) quest’anno è in programma sabato 22
L’inaugurazione dell’anno giudiziario presso la Corte di Cassazione e presso i distretti di Corte d’Appello. Un occasione di dibattito pubblico sull’amministrazione della giustizia nel Paese e nei diversi distretti. Rivolto a far emergere i principali problemi del sistema giustizia e a dare conto dei più significativi orientamenti giurisprudenziali civili e penali.
I problemi di diffusione del Covid già nel 2021 avevano spinto a comprimere i tempi di intervento e ridurre alle sole «alte cariche del distretto». Le presenze nell’aula magna della Corte d’appello del Palazzo di giustizia. I lavori avevano preso il via alle 10,30 per terminare già un’ora dopo. In ogni caso per la Corte d’appello sarà presente la presidente Gemma Cucca, per la Procura generale parlerà l’Avvocato generale Maria Gabriella Pintus.
Un’accelerazione che ha spinto gli uffici e tutte le parti in causa (magistratura, avvocatura, rappresentanti del personale amministrativo tra gli altri) a stringere i tempi. Nella preparazione della relazione da leggere davanti a una platea che, ancora, non si sa quanto sarà numerosa.
La manifestazione si terrà davanti al palazzo di Giustizia dell’Aquila. Non è escluso, anzi per gli avvocati è auspicabile. La partecipazione alla mobilitazione riguardi anche rappresentanti delle istituzioni, dai sindaci e amministratori locali fino ai parlamentari e consiglieri regionali. Intanto l’incontro con il ministro Cartabia, che sembra irremovibile dalle decisioni sui quattro tribunali abruzzesi da chiudere, sarà fondamentale. Lo ha annunciato già due volte lo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio e sarebbe ora che si tenesse. L’ascolto delle ragioni di quattro comunità, non dei soli avvocati e addetti ai lavori, risulterà momento essenziale per aprire un dialogo proficuo.