Screening in corso per il ritorno a scuola in Sardegna. Ma per gli studenti non basta: proclamata una giornata di sciopero per lunedì prossimo, giorno del rientro in classe
Lo anticipa in una nota Alessandro Frongia, presidente della Consulta Provinciale di Cagliari e rappresentante di istituto del “De Sanctis- Deledda”.
Parla a nome dei rappresentanti degli studenti cagliaritani. “La situazione della pandemia in questo periodo storico è del tutto fuori controllo- spiega- per non parlare del sistema di trasporti sardo, che non è in grado di soddisfare la richiesta di mobilità da parte degli studenti. Le strutture scolastiche sarde non sono in grado di garantire le norme minime di distanziamento”.
La soluzione? Per gli studenti in questo momento è la Dad. “In questi giorni ci siamo riuniti molto spesso per elaborare una strategia ma il problema sussiste , ora come ora non ci sono soluzioni per tornare in presenza .Noi tutti concordiamo sul fatto che la Dad sia nociva alla socialità e alla convivenza di noi studenti, ma il diritto alla salute e a non contagiarci, ora è piu importante”.
Le rivendicazioni: “Vogliamo almeno due settimane di Dad , in modo da aspettare che la curva dei contagi diminuisca e avere un ritorno sereno a scuola , come gia’ stabilito in Campania con il governatore De Luca”. Lo screening in corso? “Fino a qualche tempo fa sarebbe potuta essere molto più efficace, però ora dobbiamo affrontare la variante Omicron. Inoltre la campagna è facoltativa: non sappiamo realmente quanti studenti si recheranno a fare il tampone”.