GreenPass rafforzato
GreenPass rafforzato

Covid, Cei aggiorna misure prevenzione

La Conferenza Episcopale Italiana ha aggiornato le misure per prevenire i contagi Covid: no al green pass per le messe e usare FFP2 in chiesa. Green Pass rafforzato invece dal primo febbraio per il personale delle Facoltà Teologiche.

La Conferenza Episcopale Italiana ha aggiornato le misure per prevenire i contagi Covid:
Per le messe “non è richiesto il Green Pass” ma “occorre rispettare accuratamente quanto previsto”, distanze e igienizzazioni.

“Circa le mascherine, il Protocollo non specifica la tipologia, se chirurgica o FFP2; certamente quest’ultima ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata”.
I ragazzi sottoposti a “sorveglianza con testing” non potranno partecipare al catechismo.
Il personale delle Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose nonché i docenti dei corsi nei Seminari “sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato a partire dal 1° febbraio”.

Catechismo

I ragazzi sottoposti a “sorveglianza con testing”, scrive l’organismo vescovile, “non potranno partecipare al catechismo”. Il personale delle Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, nonché i docenti dei corsi nei Seminari “sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato, a partire dal 10 Febbraio”. “Le disposizioni sul tracciamento scolastico prevedono, in alcuni casi, la “sorveglianza con testing” a seguito di contatto stretto in ambito scolastico. Quindi, studenti e docenti non vengono posti immediatamente in quarantena ma devono sottoporsi a tampone il prima possibile e nuovamente cinque giorni dopo.

L’obbligo vaccinale per il personale universitario

“Dal 1 Febbraio è stato introdotto l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, senza limiti di età”. Continua la Cei Chiesacattolica nella nota. Ne consegue, sottolinea la Cei, che il personale delle Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, nonché i docenti dei corsi curriculari nei Seminari: sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato a partire dal 1° Febbraio.

Pandemia “una grande prova per tutti”

“Purtroppo – rileva la segreteria generale della Cei – la pandemia non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi continua a salire”. E’ una grande prova per tutti: “malati e sofferenti, medici e operatori sanitari, anziani e minori, poveri, famiglie.” E anche per i sacerdoti che – conclude la segreteria – “nonostante tutto, sono sempre prossimi al Popolo di Dio”.

About Valentina Matzuzi

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione all'università di Cagliari. Ho 22 anni e vivo a Cagliari.

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