Scatta domani ufficialmente la legge che vieta l’uso della plastica monouso, non compostabile e biodegradabile
L’Italia, recepisce la direttiva Sup (Single Use Plastic). Con la quale l’Europa mira a ridurre notevolmente l’impatto di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, preservando mari e oceani. Da domani, dunque, non sarà più possibile acquistare. Posate e piatti in plastica, cannucce, contenitori per alimenti e per bevande in polistirene espanso.
Il divieto non si limita alla sola produzione e all’utilizzo nella gastronomia e nella ristorazione da asporto ma anche alla vendita da parte di supermercati e negozi. Per chi non rispetta le regole è prevista una sanzione che può arrivare fino a 25mila euro.
La strategia europea mira a contrastare l’inquinamento dei nostri mari e oceani. Si stima infatti che la plastica che galleggia negli oceani si aggiri tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate. Che la metà di questa sia composta proprio da plastica usa e getta.
Il 14 gennaio entra in vigore il decreto legislativo 196/2021, che recepisce la direttiva europea “Sup”, Single Use Plastic, del 2019. Nel dettaglio, viene vietata l’immissione sul mercato di posate, piatti, cannucce e altri prodotti anche “oxo-degradabili”.
Il decreto, emanato con l’intento di promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali. Prodotti e materiali innovativi e sostenibili, punta a “produrre entro il 2026 una riduzione quantificabile del consumo dei prodotti di plastica monouso”, come si legge nell’articolo 4. Per i trasgressori sono previste sostanziose multe, da 2.500 a 25mila euro.
Ci saranno anche agevolazioni per le aziende che utilizzeranno oggetti riutilizzabili, compostabili o biodegradabili. A loro sarà infatti riconosciuto un credito d’imposta nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro ogni anno dal 2022 al 2024. Sono previste inoltre campagne di sensibilizzazione sui “vantaggi ambientali ed economici delle alternative basate su prodotti riutilizzabili”.