Cagliari vista dal pc attraverso Google Earth,un lavoro di raccolta e rielaborazione cominciato nel 2018 e che ha portato i fotografi Mauro Rombi e Mimmo Caruso a ideare “La città sospesa”
La mostra verrà inaugurata il 13 gennaio alle 18,30 al Temporary storing della Fondazione Bartoli Felter, in via 29 Novembre 3/5, a Cagliari. A partire dalle immagini di Cagliari attraverso Google Earth, Rombi e Caruso hanno realizzato opere di grandi dimensioni su tela e gigantografie.
Come fotografi abbiamo sgranato negli anni il rosario delle nostre immagini della città. Sempre abbiamo avuto l’aspirazione di sorprendere prima di tutto noi stessi. Ogni volta tentando di scoprire l’ignoto nel noto. E attraverso una nuova rappresentazione della realtà̀ quotidiana. Lo sforzo è stato anche quello di affinare la comprensione critica non solo di ciò̀ che rappresenta l’immagine fotografica, ma la fotografia in sé e non più̀ la cosa, l’oggetto o la persona a cui l’immagine rimanda”.
Insomma, per Caruso e Rombi ‘La città sopesa’ è “il tentativo di esplorare la fotografiacome mezzo, come medium, strumento, appendice tecnologica della nostra capacità di osservare le cose, di tramandarne un’eco, un surrogato, e finalmente di amare le cose come solo si riesce a fare con ciò che si conosce.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. A venire fuori è “una città nuova e bizzarra anche per i cagliaritani che la conoscono bene. Una città inedita, eterea, come sospesa e fluttuante nell’aria, nel cielo terso dei colori contrastati e dal sentore industriale. Una città eccessiva e inverosimile, come quelle rappresentate da Calvino nel libro ‘Le città invisibili’; città che hanno stimolato la nostra immaginazione e nutrito il nostro desiderio di utopia”.