Con il nuovo decreto Covid non sarà necessario esibire il certificato verde in diverse attività commerciali del settore sanitario e alimentare
Si allunga l’elenco dei negozi in cui dal 1 febbraio si potrà accedere senza Green pass, ma non troppo. Secondo le ultime indicazioni la lista delle attività commerciali in cui non sarà più necessario esibire il certificato verde dovrebbe restare contenuta.
Con l’ondata di contagi di Coronavirus che segna ancora numeri ragguardevoli nei bollettini quotidiani, la linea del governo punta a procedere con gradualità nell’esenzione del pass. Il principio di base resta quello di garantire l’accesso alle attività essenziali.
Cominciando dalle attività alimentari e del settore sanitario. Per questo all’elenco si dovrebbero aggiungere anche i negozi di ottica. E poi ci sono quelli che vendono prodotti per il riscaldamento, come pellet e legna, oltre ai carburanti. Ancora in fase di valutazione la possibilità di eliminare l’obbligo del Green pass per alcune attività che spesso si svolgono all’aperto, come le edicole. Ancora in forse inoltre i tabaccai, per i quali potrebbe arrivare il via libera almeno per chioschi e l’accesso ai distributori automatici di tabacco e sigarette.
Il Dpcm dovrebbe stabilire una distinzione tra attività commerciali all’aperto e al chiuso. Verranno poi individuate quelle necessarie «per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona» solo nell’ambito delle attività al chiuso. Oltre agli acquisti di alimentari, resteranno pass freeanche farmacie e parafarmacie mentre tra le questioni ancora aperte ci sarebbe anche quella dei centri commerciali.