Sembra incredibile, ma l’onda d’urto del Vulcano Hunga si è propagata in tutto il mondo, e anche le nostre Stazioni Meteorologiche hanno registrato l’esplosione, sotto forma di un’affascinante oscillazione della Pressione Atmosferica.
Il boato dell’esplosione, partito dal complesso vulcanico Hunga-Tonga, nel Pacifico, si è udito a diverse centinaia di chilometri di distanza. Ecco il momento dell’eruzione, registrata intorno alle ore 5:00 italiane, vista dal Satellite. Ben apprezzabile l’onda d’urto, che si propaga in modo radiale dalla colonna di fumo, e interferisce in maniera significativa con la nuvolosità presente nei dintorni.
Effetti sulla Sardegna
Le Stazioni Meteorologiche di tutto il Mondo hanno registrato un brusco aumento della Pressione atmosferica, seguito da un altrettanto brusco calo. Successivamente, altre onde hanno attraversato l’intero globo, generando oscillazioni bariche secondarie. Sulla Sardegna i primi effetti sui barometri si sono registrati intorno alle 21.
La variazione di Pressione ha generato inoltre improvvise raffiche di vento nel mezzo della quiete serale, con l’incredibile effetto di un temporaneo aumento della temperatura per rapido rimescolamento dei bassi strati atmosferici.
Le stazioni metereologiche
Ecco il Grafico della centralina di Bultei (SS). Si osservi la variazione di pressione dopo le ore 21 (cerchio rosso in alto), a cui corrisponde l’innesco di ventilazione con raffiche fino a 15 km/h! Il cerchio blu vuole evidenziare il temporaneo aumento della temperatura, poi tornata lentamente nei valori congrui alla fase precedente.
Stessa situazione a Sanluri. Le differenti scale dei valori ci permettono di osservare ancora meglio la rapida variazione di pressione (in grigio scuro), a cui corrisponde una variazione della temperatura.
L’onda d’urto si propaga in modo radiale per tutto il globo. La nostra Isola, trovandosi QUASI agli antipodi del vulcano, è stata attraversata quasi immediatamente dall’onda proveniente dalla direzione opposta, con un ritardo di circa un’ora. Ecco spiegato il motivo delle oscillazioni bariche secondarie:
Anche a Pula si registra l’oscillazione di oltre 2 hPa, e il conseguente aumento della temperatura:
Al momento non siamo in grado di comprendere quanto e come questa esplosione potrà influenzare le vicende climatiche della Terra, non per l’onda d’urto, ma per l’emissione di polveri che potrebbero modificare lo stato dell’atmosfera.
Il fenomeno però può farci riflettere su quanto sia piccolo e vulnerabile il nostro involucro atmosferico, con tutto il rispetto per questa esplosione, tanto potente quanto molto circoscritta.
Per approfondire sul vulcano, si può partire da qui:
15 gennaio 2022 – Dott. Meteor. Dario Secci
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