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Possibili eruzioni minori

I ricercatori: “Una futura eruzione necessiterebbe di almeno un migliaio di anni ma non escludiamo che nel frattempo possano verificarsi eruzioni più piccole che avrebbero comunque conseguenze devastanti su un territorio così densamente popolato”

Le Eruzioni

Vesuvio potrebbe rimanere in uno stato di quiescenza per altri mille anni, ma nel frattempo non possono essere esclusi episodi di eruzioni minori: questa la conclusione a cui è giunta una ricerca, coordinata dal Politecnico di Zurigo, che annovera tra i co-autori Francesca Forni, ricercatrice di Vulcanologia dell’Università degli Studi di Milano. I risultati sono stati recentemente pubblicati su Science Advances.

Il Team

La ricerca del team internazionale si è concentrata sullo studio della composizione e delle età di cristallizzazione di granati magmatici in alcune fra le principali eruzioni esplosive del Vesuvio: quella di Mercato (8.890 anni fa), di Avellino (3.950 anni fa), di Pompei (79 d.C.) e di Pollena (472d.C.). Questi due parametri (composizione ed età dei granati) forniscono informazioni fondamentali riguardo i meccanismi e i tempi di stoccaggio e accumulo dei magmi prima delle eruzioni.

Composizione del magma

I cristalli di granato si sono formati all’interno di una camera magmatica situata nell’alta crosta da un magma di tipo fonolitico. L’età di cristallizzazione dei granati precede di circa 5-6 mila anni le eruzioni di Mercato e Avellino, di circa mille anni quelle di Pollena e Pompei, e corrisponde a periodi di quiescenza dell’attività vulcanica al Vesuvio. Questo indica che magmi fonolitici erano già presenti nella camera magmatica alcune migliaia di anni prima delle eruzioni e che la presenza di volumi di magmi fonolitici nell’alta crosta impediva la risalita in superficie di magmi meno evoluti e più profondi.

Siccome l’attività recente del Vesuvio (ad esempio nel 1631 e nel 1944) ha interessato magmi poco evoluti, i ricercatori ipotizzano che una consistente quantità di magma fonolitico non sia più stata presente nella camera magmatica del Vesuvio in seguito all’eruzione di Pollena (almeno fino all’ultima eruzione del 1944).

Conclusioni

“Sulla base del comportamento del Vesuvio osservato attraverso l’occhio dei granati durante gli ultimi circa 9mila anni di attività – spiega Francesca Forni – ipotizziamo che una futura eruzione Pliniana o sub-Pliniana che coinvolge magmi fonolitici necessiterebbe di almeno un migliaio di anni di quiescenza, ma non possiamo escludere che nel frattempo si possano verificare eruzioni più piccole a carico di magmi meno evoluti che avrebbero comunque conseguenze devastanti su un territorio così densamente popolato”.

About Luca Vivona

Ciao sono Luca, nato a Cremona il 07/03/1988. Dopo tanti anni di lavoro in Germania ora risiedo nella bellissima Cagliari. Lavoro nel settore turistico e aiuto proprietari di case vacanze nella gestione online della loro proprietà incrementando traffico, prenotazioni e fatturato. Nel tempo libero mi piace ascoltare musica, leggere libri, fare sport, trekking e uscire con amici.

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