Il respiro del vento 1 2

Domenica al Teatro Si ‘e Boi di Selargius: “Il respiro del vento”

Naviga verso un nuovo appuntamento a Selargius con CAPITANI CORAGGIOSI, la rassegna di Cada Die Teatro dedicata ai bambini e alle loro famiglie, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi.

Domenica 30 gennaio, al Teatro Comunale Si ‘e Boi di Selargius, si comincia alle 16 ancora con laboratori, giochi e mostre: Che aria tira?, laboratorio condotto dai Cemea; Micro giardini sensibili, installazione-laboratorio esperienziale a cura di Francesca Pani e Lara Farci; Giochiamo con trasporto, laboratorio a cura di Amici della bicicletta; Colora il tuo spettacolo (le bambine e i bambini potranno fare tanti disegni che verranno esposti al termine della rassegna). Poi, la Mostra sui diritti dei bambini all’arte e alla cultura e I tesori naturali di un’isola, mostra curata dall’agenzia regionale Forestas.

Alle 17 il consueto momento della Merenda e alle 17.30 in scena la seconda tappa “coraggiosa” della navigazione dei nostri capitani: IL RESPIRO DEL VENTO, fortunato spettacolo firmato Cada Die Teatro, recente vincitore della XXXIX edizione del Festival Nazionale di Teatro Ragazzi di Padova, ispirato a una fiaba berbera, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, regia e collaborazione alla drammaturgia di Alessandro Lay (musiche originali di Mauro Mou, Matteo Sanna, Silvestro Ziccardi; luci e suono di Matteo Sanna; contributo alla realizzazione delle canzoni di Andrea Serra; contributo alla realizzazione delle scene di Emiliano Biffi, Mario Madeddu, Francesca Pani, Marilena Pittiu; contributo alla realizzazione dei costumi Ilaria Porcu; organizzazione di Tatiana Floris).

La storia

La storia di un ragazzo, Alizar, che, cercando la pioggia, perse se stesso e della sua amata, Mounia, che lo ritrovò seguendo il suo respiro.“C’era una volta il popolo degli uomini blu. Vivevano vicino a un grande lago così limpido che sulla sua superficie potevi vedere galleggiare le nuvole, le foglie, le stelle e i sassi bianchi del fondo. Certe sere il cielo si rifletteva sull’acqua e colorava il villaggio e i suoi abitanti d’azzurro e di blu. Ma un anno smise di piovere e il lago si prosciugò”.

“Guarda il cielo Alizar, il nostro lago ora è lassù, tu dovrai riportarlo quaggiù”, disse l’anziano del consiglio affidando al giovane un compito: cercare la pioggia e riportare il lago sulla terra. Alizar prima di partire andò dalla sua amata Mounia e sotto il Grande Albero si scambiarono una promessa d’amore.

Dello spettacolo è in programma una matinée per le scuole lunedì 31 gennaio (alle 10, ingresso 4 euro).

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