Parte la call per foto e filmati amatoriali o professionali
Il genere della musica jazz nasce, come il Blues, affondano le loro radici nella tradizione degli schiavi afroamericani e indonesiani. La storia purtroppo è povera di riferimenti e documentazioni, in special modo per quanto riguarda le origini e i primi anni.
A quanto si dice in tutti i testi che si rispettano; il Jazz è nato nella notte dei tempi (guarda caso) a New Orleans tra l’ottocento e il novecento. Le prime fonti orali sulla nascita del jazz a New Orleans risalgono ai primi anni del XX secolo; le prime fonti scritte al decennio successivo.
Il jazz fu creato dagli africani deportati negli Stati Uniti e schiavizzati, che cantavano per alleggerire il lavoro. Il genere si sviluppò in modo esponenziale tra il 1915 e il 1940, diventando la musica da ballo dominante tra il 1930 e il 1940. Nel frattempo la musica destava un crescente interesse in Europa e nel resto del mondo.
L’appuntamento a Berchidda
Una chiamata al pubblico di Time in Jazz per raccogliere foto e filmati che ne hanno immortalato i vari momenti.
Lo storico festival di Berchidda, ideato e diretto dal celebre trombettista Paolo Fresu – che a Berchidda è nato -lancia una campagna (info@timeinjazz.it.) per la ricerca e la raccolta di documenti visivi sull’omonima manifestazione, tra gli eventi di primo piano nel panorama nazionale della musica dal vivo e che ogni anno richiama appassionati da tutta Europa e oltre.
E’ rivolta a chiunque abbia scattato o girato immagini amatoriali o professionali, foto o filmati di qualsiasi formato, durante il festival, in particolare nelle edizioni che vanno dal 1988 al 2005.
Utilizzo dei materiali
Andranno a integrare l’archivio visivo di Time in Jazz attraverso il recupero, digitalizzazione e conservazione di quei materiali visivi e alla loro valorizzazione. Testimonianze preziose per lo studio della storia e dello sviluppo del festival e del paese che lo ospita, dei suoi abitanti, della sua cultura, delle sue tradizioni, del suo territorio.
I materiali potranno essere affidati sotto forma di donazione o deposito a lungo termine. I documenti acquisiti saranno restaurati, se necessario, e conservati in formato originale, in doppia copia, presso l’associazione Home Movies che custodisce l’archivio audiovisivo del festival, fondato dall’associazione culturale Time in Jazz con il regista Gianfranco Cabiddu. Ultimata l’acquisizione, ai proprietari sarà restituita copia dei materiali originali in file video della trascrizione eventualmente restaurata.