La storica dell’arte Chiara Gatti, classe 1973 di Varese, sostituisce Luigi Fassi alla direzione del Man di Nuoro
Il museo Man di Nuoro ha una nuova direttrice. Si tratta di Chiara Gatti, storica dell’arte, che ha già diretto musei, curato mostre internazionali e conosciuta anche come saggista e giornalista, attività queste ultime che ha svolto per Repubblica, il mensile di Arte Mondadori e per l’enciclopedia Treccani.
Per il Museo Man, Gatti, nata a Luino (Varese) nel 1973, aveva firmato due mostre. La prima nel 2014 su Alberto Giacometti e la seconda nel 2018 sulle donne futuriste.
La selezione per il vertice del museo d’arte moderna di Nuoro, per la sostituzione di Luigi Fassi arrivato al termine del suo mandato, si lascia alle spalle uno strascico di polemiche. A metà dicembre i colloqui con i sei candidati ammessi alla selezione, da cui sarebbe dovuto uscire il nome del vincitore, erano stati annullati perché tre dei sei professionisti ammessi – Davide Mariani, Efisio Carbone e Concettina Ghisu – avevano ricusato due dei tre componenti della commissione esaminatrice, ovvero l’ex direttore del Man Lorenzo Giusti e Gabriella Belli, storica dell’arte e direttrice della Fondazione dei Musei civici di Venezia per un presunto “conflitto di interessi” nei confronti proprio con Gatti, che vantava delle collaborazioni precedenti sia con Giusti che con Belli.
La Provincia di Nuoro alla quale fa capo il museo, aveva respinto l’obiezione, ma sia Giusti che Belli avevano rassegnato le loro dimissioni. Al loro posto erano subentrati Angela Tecce, presidente del museo madre di Napoli e la storica dell’arte Anna Mattirolo. Il nuovo colloquio si è svolto ieri per quattro dei sei candidati: due dei dei tre autori del ricorso, Efisio Carbone e Davide Mariani, infatti, non si sono presentati. Poi a tarda sera la scelta è ricaduta su Chiara Gatti.
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