Da scarti a capi di moda sostenibile: l’idea napoletana esposta alla fiera di Milano Una capsule collection realizzata con soli materiali di scarto
Una capsule collection di moda sostenibile realizzata a Napoli è esposta a Milano Unica. Fiera del settore tessile alla quale hanno partecipato i più importanti produttori internazionali. Gli outfit, realizzati esclusivamente con tessuti di stagioni passate, sono il frutto di una collaborazione tra il centro di riuso creativo Remida Napoli. Il suo progetto di eco-sartoria S’ARTE, l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’azienda Tessuti di Sondrio, divisione di Marzotto Lab.
Il progetto “Paesaggi della moda sostenibile” nasce da un modello di co-creazione tra saper fare locale, formazione universitaria e azienda tessile nazionale. Al lavoro gli studenti dell’insegnamento Fashion Ecodesign 2 (Prof.ssa Maria Antonietta Sbordone) del corso di laurea magistrale Design per l’innovazione dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Gli universitari, divisi in sette team, hanno progettato e sperimentato linee di moda. Queste sono ispirate a nuovi modelli di consumo e di produzione. Così come previsto dagli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Accanto a loro le esperte di S’ARTE che hanno collaborato alla realizzazione degli outfit in linea con i principi della moda consapevole e inclusiva.
Perciò, la collaborazione è nata con l’idea di valorizzare tessuti di stagioni passate. Sono riutilizzati gli scarti tessili post-produzione e pre-consumo per configurare nuovi prodotti, esposti tra i padiglioni del Salone italiano del tessile. Sono sette i prototipi esposti a Milano, uno per ciascuno dei team di universitari.