I dati del Rapporto ‘Il caso Italia’ 2022 di Waste Watcher International. Spreco alimentare
Torna a crescere lo spreco di cibo nelle case degli italiani interrompendo un trend positivo partito nel 2019. Nella spazzatura gettiamo in media 595,3 grammi di cibo pro capite a settimana.
Un dato che si accentua al Sud. Dati in controtendenza con l’ultimo biennio come attesta il Rapporto ‘Il caso Italia’ 2022 di Waste Watcher International. Diffuso alla vigilia della IX Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Per iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market e dell’Università di Bologna.
Vale complessivamente 7,37 miliardi di euro lo spreco del cibo nelle nostre case. Se includiamo anche lo spreco alimentare di filiera. Produzione, distribuzione, commercio. Arriviamo a uno spreco nazionale di cibo di quasi 10 miliardi e mezzo.
La tendenza a una diminuzione dello spreco alimentare domestico. A livello nazionale e globale gioca la parte del leone con un’incidenza del 60-70% sulla filiera campo-tavola. Interrotto sensibilmente il suo slancio positivo con il ritorno alla vita sociale. Sia pure in distanziamento e nella delicata convivenza con il virus. Una battuta di arresto che si spiega in parte per la ripresa del consumo extra-domestico, pur con tutte le limitazioni del caso e in parte per la difficoltà generale delle condizioni di vita dell’ultimo anno e il disorientamento generato da una pandemia che stenta ad allentarsi”.