LucidoSottile al Teatro Massimo con Vere e sacrosante

“Vere e Sacrosante” al Teatro Massimo sabato 12 febbraio

Viaggio “dietro le quinte” tra creatività e passione con “Vere e Sacrosante” di e con Tiziana Troja e Michela Sale Musio ovvero “Le Lucide” di LucidoSottile che rivelano “Tutte le verità tanto da non crederci” sulla loro «vita da artiste tra sano realismo e voli della fantasia» tra sketches e gags, “apparizioni” a sorpresa e coups de théâtre nell’atteso appuntamento di sabato 12 febbraio alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari nel cartellone di “Pezzi Unici”, la nuova “rassegna trasversa” organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Una pièce ironica e spiazzante – fin dal titolo “Vere e Sacrosante” – in cui le due poliedriche artiste, che firmano ideazione, drammaturgia e regia, ripercorrono i rispettivi percorsi di formazione, la scelta naturale e inevitabile, ma anche “temeraria” di fondare una compagnia di danza e teatro nell’Isola, le molte difficoltà e i problemi strutturali e contingenti, ma anche i successi e l’affetto del pubblico, che non è mai venuto meno.

Una sorta di (auto)ritratto che contiene il “manifesto” e la “poetica” ovvero la “mission” (per usare un termine in voga) di LucidoSottile, con una cifra trasgressiva e irriverente unita all’attenzione costante verso temi delicati e complessi e questioni cruciali del presente, come i pregiudizi e gli insensati timori, le ingiustizie e le discriminazioni, le ansie e le inquietudini della società contemporanea. “Vere e Sacrosante” nella speciale edizione realizzata per “Pezzi Unici” assume un valore particolare con la dedica a Gianluca Floris, cantante lirico, regista e scrittore, intellettuale impegnato e punto di riferimento per la vita culturale cittadina e isolana, prematuramente scomparso: «un amico prezioso e un vero artista – sottolineano Tiziana Troja e Michela Sale Musio Tiziana Troja e Michela Sale Musio – ci è parso giusto ricordarlo in questo spettacolo che affronta temi “sensibili” che gli stavano a cuore, come la politica culturale e la (mancata) assegnazione degli spazi alle compagnie».

Sotto i riflettori – insieme alle “Lucide” Tiziana Troja e Michela Sale Musio – oltre alle ineffabili e imprevedibili, se non addirittura “pericolose” Tanya e Mara, che danno voce all’anima più “popolare” della città metropolitana, special guests come Valentina Fadda e Angelo Trofa di Batisfera Teatro, l’attore, autore e conduttore Massimiliano Medda e le danzatrici Michela Laconi e Valentina Puddu accanto alla cagnolina Renée al suo debutto sul palco per una serata indimenticabile all’insegna della comicità e della satira di costume, per scardinare i “luoghi comuni” e imparare a guardare la realtà con occhi nuovi e moderna sensibilità.

Una produzione LucidoSottile

“Vere e Sacrosante / Tutte le verità tanto da non crederci” è una produzione di LucidoSottile con musiche a cura di Davide Sardo, light design di Elia Porcu, scenografia e costumi di Filippo Grandulli e Daniele Coppi, coreografie di Michela Laconi e Valentina Puddu; e ancora, make up artist Anna Lapa, hair stylist Matteo Lecca, direttrice di produzione Federica Troja, aiuto-regista Consuelo Melis; assistenza tecnica Andrea Melas, assistenti alla produzione Carlitas Collu, Sara Sossich, Alessandra Papa; fotografo di scena Michelangelo Sardo; comunicazione Publikendi.

«Anticonformiste, istrioniche e dissacranti», le “Lucide” nell’arco di una carriera più che ventennale hanno conquistato le platee con pièces e allestimenti non convenzionali, con un linguaggio trasversale in cui confluiscono differenti registri, tecniche e stili, tra arti performative e arti visuali: Tiziana Troja e Michela Sale Musio traggono ispirazione dalle fonti più varie, dalla grande tradizione letteraria e drammaturgica come dai “manga” e dai reality shows televisivi, dalle esperienze personali e professionali e dalle cronache giornalistiche, per mettere in risalto le contraddizioni e i paradossi della moderna civiltà dell’apparire, ma anche le segrete fragilità e le profonde ferite nascoste dietro un sorriso.

Trasgressione e analisi

Fin dall’inizio nei loro spettacoli l’analisi del reale si fonde alla capacità visionaria, alla “trasgressione” e alla libertà d’invenzione, con una nota di “sincerità” che conquista il pubblico – a costo di sfidare moralismi e censure – offrendo spunti di discussione e di riflessione su argomenti di stringente e a volte tragica attualità. Tra i temi trattati la “diversità” intesa come “straniamento” ma anche come motivo di emarginazione, accanto alle nevrosi e alla solitudine nell’odierna “società liquida” dominata dall’individualismo e dal consumismo, all‘incapacità di comunicare e condividere le emozioni: dalle stravaganze del Minotauro in “Mezzo Toro” alle storie estreme di “Uno è Trino”, dalle conturbanti e sofferte memorie dell’eroina di “Spanker Machine” al potere salvifico e insieme distruttivo della protagonista di “Lughente e Sùtile Lughe” fino all’autopresentazione surreale e travolgente di “Dissacrantemente Lucide…. Lucidissime!”.

Lo Schowbiz

Focus sull’universo dello showbiz – visto dall’interno – con “Vere e Sacrosante”, dove Tiziana Troja e Michela Sale Musio si mettono a nudo, descrivono l’ispirazione e la genesi di uno spettacolo e i molteplici ostacoli tra l’idea e la realizzazione, le questioni meramente pratiche e quelle di principio, il dialogo non sempre facile con gli enti locali, gli immancabili imprevisti ma anche le rivendicazioni di un settore fondamentale della società, quella folla di artisti e tecnici che paradossalmente ma non troppo la recente “emergenza pandemica” ha riportato al centro dell’attenzione, evidenziando quanto sia irrinunciabile e “strategico” il ruolo della cultura – e del teatro quale spazio di confronto – per la vita e lo sviluppo armonioso della comunità.

La pièce ha una struttura modulare – come un racconto per quadri – pensata per un organico variabile ed ecco che nel dialogo tra le due attrici e registe, drammaturghe e coreografe si inseriscono gli interventi di altri artisti – volti noti e meno noti del panorama isolano (e non solo) a cominciare da Massimiliano Medda, attore e regista e conduttore di programmi televisivi, nonché fondatore dei Lapola, che recentemente ha dato alle stampe “Speriamo che lo compri qualcuno” (Janus Libri), con la sua straordinaria vis comica.

Per scoprire quali rivelazioni hanno in serbo le “Lucide” coadiuvate dalla “divina” Renée (la prima “cagn-attrice” della compagnia) con il ricco parterre di ospiti – dagli attori Angelo Trofa e Valentina Fadda alle danzatrici Michela Laconi e Valentina Puddu – per non dire di Tanya e Mara, si dovrà andare a teatro per assistere alla nuova, inedita versione di “Vere e Sacrosante”.

Accesso tramite Super Green Pass

NB – Per assistere agli spettacoli è necessario il “Super Green Pass” ed è obbligatorio l’uso delle mascherine FFP2 (in ottemperanza alla Legge 21 gennaio 2022, n. 3 – conversione in legge, con modificazioni, del DL del 26 novembre 2021, n. 172, recante misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali).

About Marco Fadda

Cittadino del mondo. Amo viaggiare e il confronto con nuove culture, mantenendo però le mie radici ben salde alla mia terra. Appassionato di letture fantasy e scienza.

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